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Sempre più vicini / settembre 2024 – marzo 2025

Sempre più vicini
settembre 2024 – marzo 2025

Spazio Teatro 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

A fine settembre parte Sempre più vicini, la rassegna di musica in teatro messa in piedi da VOLUME e Spazio Teatro 89, con la direzione artistica di Marco Monaci e Nina Terruzzi.
Sulla scia del lavoro cominciato due anni fa, parte così questa nuova stagione all’insegna della musica che scalda e avvicina travalicando i generi, nel tentativo di restituire spazio, voce e una dimensione umana e sociale ai concerti di questo tipo, in un contesto cittadino che troppo spesso percepiamo come distante.
Sono già 5 i nomi annunciati e altri se ne aggiungeranno nei prossimi mesi. L’idea di rimettere piedi e cuore dentro le stanze del nostro teatro preferito a Quarto Cagnino, dopo tanti mesi di necessario silenzio, emoziona non poco. Non vediamo l’ora di ricominciare.

Ringraziamo tantissimo gli amici di Radio Raheem che hanno scelto di supportare la rassegna. Siamo contenti.

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COMUNICATO STAMPA

Dopo Due Giorni Festival e il cartellone di concerti organizzato nella passata stagione, la collaborazione tra VOLUME e Spazio Teatro 89 – spazio culturale attivo dal 2006 nel quartiere di Quarto Cagnino – continua da settembre con Sempre più vicini, una rassegna lunga una stagione che porterà a Milano alcuni dei protagonisti più interessanti della scena indipendente internazionale: nuovi suoni che emergono dall’underground per diventare punti di riferimento della ricerca globale, mantenendo sempre l’accento sulla dimensione più autenticamente sociale dell’esperienza musicale.

Sempre piú vicini – dice Marco Monaci di VOLUME, direttore artistico della rassegna insieme a Nina Terruzzi – rinnova il percorso già intrapreso dal 2022 insieme a Teo Segale e Spazio Teatro 89, con l’obiettivo di dare voce e spazio alla musica di qualità, travalicando generi e confini e ponendo l’attenzione sulla ricerca, sui suoni contemporanei e su un’attitudine musicale e artistica calda, ‘altra’ rispetto ai meccanismi che spesso regolano la fruizione dei live. Sempre più vicini vuole riportare la musica dal vivo in una dimensione più intima e umana, in un contesto cittadino che appare sempre più distante da questo punto di vista.”

Questi i primi nomi annunciati nell’avant-programme della rassegna, che sarà completato nei prossimi mesi:

25 settembre 2024 Ruth Goller’s Skylla IT / UK (opening: Giovanni Iacovella IT)
06 novembre 2024 CalifoneUS
10 novembre 2024 Spiralis Aurea TrioIT / UK
13 dicembre 2024 faust D
16 marzo 2025 Fire! S

Serata inaugurale mercoledì 25 settembre nella sala di Spazio Teatro 89 con lo show di Ruth Goller, bassista, compositrice e vocalist altoatesina basata a Londra, dove è considerata uno dei più interessanti talenti della nuova scena jazz sperimentale: la stratificazione dei suoni e la trasversalità tra generi musicali si fondono in Skylla, unico progetto da bandleader dell’artista (che ha lavorato anche con Paul McCartney, Shabaka Hutchings, Damon Albarn) che coinvolge le cantanti Alice Grant e Lauren Kinsella, sul palco insieme al batterista Emanuele Maniscalco per presentare l’album Skyllumina, uscito a marzo su International Anthem Records.

Opening act della serata Giovanni Iacovella, percussionista classe 96 che concentra la sua ricerca sull’esplorazione timbrica e l’interazione tra suono acustico e digitale, attivo in diverse band sia in Italia che all’esterno: Circuitry è il titolo della performance audiovisiva che presenterà a Spazio Teatro 89, nella quale batteria, oggetti e live electronics creano un insieme di tessiture sonore che abbracciano intricate poliritmie, noise iper-cinetico e texture astratte.

Mercoledì 6 novembre secondo appuntamento di Sempre più vicini con i Califone: la band statunitense capitanata dal geniale Tim Rutili, che ha segnato la scena sperimentale di Chicago a partire dagli anni 90 con i suoi Red Red Meat, presenterà il suo ultimo lavoro Villagers (Jealous Butcher, 2023) che conferma ancora una volta il suo posto di rilievo nella scena alt-rock: un disco che mixa perfettamente il folk-rock stile Laurel Canyon con le divagazioni elettroniche alla Jim O’Rouke, immaginari country degni dei migliori Wilco con il blues sghembo erede della tradizione di Captain Beefheart.

Terza serata della rassegna domenica 10 novembre con Spiralis Aurea Trio, progetto del geniale chitarrista genovese Stefano Pilia condiviso con Alessandra Novaga e Adrian Utley e uscito su vinile a gennaio per Maple Death Records: un insieme di composizioni che traducono in relazioni tonali e in costruzioni armoniche gli studi e la fascinazione di Pilia per gli aspetti archetipici e simbolici di forme geometriche e numeriche. Un lavoro dal forte afflato spirituale e contemplativo, rigoroso e al contempo romantico e poetico.

Appuntamento da non perdere venerdì 13 dicembre con il live dei tedeschi faust, band culto della scena art-rock europea degli anni settanta. Tra i creatori del cosiddetto “kraut rock”, i Faust sono una figura chiave nella musica del XX secolo: insieme a Can e Kraftwerk hanno reinventato la musica pop dandole una nuova e specifica forma artistica tipicamente europea. Tra i primi ad improvvisare utilizzando suoni industriali, sono tra le principali influenze di artisti e band quali Brian Eno, Joy Division, Cabaret Voltaire, Einsturzende Neubauten, My Bloody Valentine e Sonic Youth.

Prima data annunciata ad oggi per il 2025 domenica 16 marzo con i Fire!, trio svedese formato da Mats Gustafson (sax), Andreas Werliin (batteria) e Johan Berthling (basso) che con l’ultimo album Testament – l’ottavo della band – prodotto da Steve Albini e uscito a febbraio per Rune Grammofon, spinge all’estremo la sua mescola di free jazz, rock psichedelico e noise, con un’attenzione rinnovata alle radici del blues e alle primigenie produzioni jazz.