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MIMAN live 22.04 ore 18

I MIMAN son un trio di improvvisazione composto dal violinista Hans Kjorstad, il chitarrista e clarinettista Andreas Røysum e il bassista e sintetista Egil Kalman: tre dei nomi più attivi della scena jazz e d’improvvisazione scandinava. Nel loro suono si intrecciano diverse influenze: il folk norvegese, inglese e indiano si fondono in modo organico e per nulla dogmatico con un approccio free jazz e contemporaneo.
Il trio ha girato tutta l’Europa negli ultimi anni, nel 2018 pubblicherà il suo album di debutto e continuerà a diffondere il suo suono in tutto il continente con un lungo tour che siamo felici passi anche da VOLUM E.



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Record Store Day 2018

sabato 21 aprile è il Record Store Day e da VOLUM E lo festeggiamo con:

– una manciata di uscite RSD selezionate che trovate elencate qua sotto
– sconti del 10% su tutti i dischi sia nuovi che usati e una selezione di dischi scontati fino al 30%
– ADULT KIDS, la nuova serie limitatissima di magliette fatte insieme a Legno per cui siamo a dir poco esaltati
– diggei set a partire da metà pomeriggio con gli amici e le amiche Annette, ArteTetra, Nice Strangers, Generic Giacomo
– birrette offerte a casaccio

poi ci sono altre novità che scoprirete quando verrete a trovarci sabato. vi aspettiamo copiosissimi. viva!

-> ecco l’elenco delle esclusive RSD che troverete da VOLUM E a partire da sabato alle 12:

• HOLLYWOOD BRATS / Sick On You (500 copie su Radiation Records)
• DISCHARGE / Early Demos – March/June 1977 (500 copie numerate su Radiation Records)
• RED LORRY YELLOW LORRY / Talk About the Weather (500 copie numerate su Radiation Records)
• TOTAL CHAOS / Early Years 1989 – 1993 (500 copie numerate su Radiation Records)
• OLIVER COATES / John Luther Adams’ Canticles of the Sky (550 copie su Rvng Intl.​)
• MAC DE MARCO / Old Dog Demos (2500 copie in LP colorato su Captured Tracks​)
• THE TELESCOPES / Splashdown – the creation days 1990-1991 (500 copie numerate su Radiation Records)
• ALEX SOMERS / Untitled (500 copie su XL Recordings​)
• CAR SEAT HEADREST / Twin Fantsy (mirror to mirror) (4000 copie su Matador Records​)
• CREATION REBEL / Dub for Creation (1000 copie in clear vinyl su On-U Sound Records​)
• JÓNSI & ALEX / All Animals (500 copie su XL Recordings)
• BRIAN ENO WITH KEVIN SHIELDS / The Weight of History + Only Once Away My Son (5000 copie su Opal)
• MOGWAI / Ten Rapid (Collected Recordings 1996-1997) (2000 copie su Rock Action Records​)
• QUICKSAND / Triptych Continuum (1300 copie su Epitaph Records​)
• SERGE GAINSBOURG & MICHEL COLOMBIER / La Pacha OST (1000 copie su WEWANTSOUNDS​)
• GOAT / Double Date Original Score (500 copie su Rocket Recordings​)
• VARIOUS ARTISTS / Singapore a Go-Go (800 copie su SUBLIME FREQUENCIES​)
• THE DEVIANTS / Ptoof! (Tiger Bay Records)
• CHRISTIAN DEATH / Live At The Whiskey A Go Go, Los Angeles, October 31st 1981 (LP colorato su Radiation Records)

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9 poesie normali per 21 libri unici

Giovedì 5 Aprile ore 1930

9 POESIE NORMALI PER 21 LIBRI UNICI
Le Poesie Normali di Filippo Balestra incontrano le illustrazioni di Little Points

Presentazione libro e reading + mostra espositiva delle tavole originali

Le illustrazioni delle poesie normali di Little Points, realizzate durante la residenza artistica nell’ Atelier A di Apricale, vengono racchiuse in un libro d’artista autoprodotto.
Copertina cartonata, rifiniture in stoffa, incisioni e tasche a soffietto, 9 poesie normali è un libro fatto a mano in 21 pezzi unici.

Filippo Balestra – Genova 1982: scrittore, poeta e perfomer, da anni porta le sue letture in giro per l’Italia. Nel 2017 pubblica, per Miraggi Edizioni, la sua raccolta Poesie Normali. Organizza e partecipa a diversi poetry slam. È coordinatore liguria per la LIPS – Lega Italiana Poetry Slam. Si occupa di editoria indipendente e fa Costola, rivista di racconti illustrati

http://casaeditricegigante.blogspot.it/

Littlepoints… è nata a Roma ma vive a Genova.
ha collaborato e collabora con diverse persone e riviste (FAME Fanzine, Italian FOOD, Effemeridi, EFFE Flanerì, Banlieue, Voici La Bombe, Zero, Cadillac Magazine).
Illustratrice e grafica, fa parte di COSTOLA, antologia di racconti illustrati e porta avanti, oltre alle mostre in diverse gallerie, il progetto “Littlepoints… Mini solo show”, mini-personale itinerante, fatta di quadri, stampe, linocut e cose mini in generale…
Si fa tre puntini sotto l’occhio da tantissimi anni (solo il destro mai il sinistro) e generalmente è molto contenta se mangia il gelato.

http://littlepoints.blogspot.it/

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GRANDE MUSICA NERA: Storia dell’Art Ensemble of Chicago

Mercoledì 18 Aprile alle 1930

Presentazione di

GRANDE MUSICA NERA
STORIA DELL’ART ENSEMBLE OF CHICAGO (Edizioni Quodlibet)

Ne parleranno Claudio Sessa, Ivan Carozzi, Fabio Ferretti.
Suonerà e canterà Dudù Kouate, griot senegalese entrato a far parte della nuova formazione dell’Art Ensemble of Chicago diretta da Roscoe Mitchell.

Quodlibet porta in Italia il libro di Paul Steinbeck curato da Claudio Sessa e tradotto da Giuseppe Lucchesini.
Raccontare l’Art Ensemble of Chicago significa attraversare buona parte delle esperienze artistiche più innovative del secondo Novecento. Senza mai allontanarsi dalla cultura afroamericana in cui si sono formati (la musica delle chiese nere, quella delle comunità locali, le bande dell’esercito, il jazz di ogni epoca), i suoi membri hanno saputo influenzare l’arte performativa di tutto il pianeta, sintetizzando nel concetto di Grande Musica Nera ciò che la diaspora africana nel mondo ha regalato alla cultura contemporanea. Fin dalla metà degli anni Sessanta, sul palcoscenico i membri dell’Art Ensemble creavano un irresistibile intreccio di esperienze spettacolari, suonando centinaia di strumenti, recitando poesie, dando vita a episodi teatrali, mascherandosi e usando costumi d’ogni provenienza. Emerso dal formidabile calderone espressivo della Chicago nera degli anni Sessanta, il gruppo si è affermato in una Parigi che era stata appena attraversata dai fermenti del Sessantotto e ha poi trionfalmente conquistato il pubblico di tutti i continenti. In questo volume Paul Steinbeck esplora nei dettagli la storia dell’Art Ensemble of Chicago: unisce l’analisi musicale alla ricerca storica, proponendo un’approfondita interpretazione del modo di improvvisare del gruppo. Scopriamo così che una gran quantità di modelli d’improvvisazione e di composizione si sposa a quel concetto cooperativo di interazione sociale che ha permesso alla formazione di attraversare con successo i decenni. Nonostante infatti la dolorosa scomparsa di due fondatori, Lester Bowie e Malachi Favors, e il ritiro di Joseph Jarman, il creatore del gruppo Roscoe Mitchell lo guida ancor oggi assieme a Don Moye, caso più unico che raro nella storia della musica. L’avventura dell’Art Ensemble continua.

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Claudio Sessa ha diretto il mensile Musica Jazz. Collabora con il Corriere della Sera, Radio3, Radio Svizzera Italiana. Insegna al Conservatorio di Cuneo. Ha scritto per il Saggiatore.

Ivan Carozzi è caporedattore presso la rivista Linus e continua saltuariamente a lavorare per la televisione. Ha scritto per diverse testate, ha un blog sul Post ed è autore di Teneri violenti (Einaudi Stile Libero, 2016), Figli delle stelle (Baldini & Castoldi, 2014) e Macao (Feltrinelli digital, 2012)

Dudù Kouate, griot senegalese, ha collaborato con vari musicisti italiani nell’ambito dell’area jazz di ricerca. Grazie al sodalizio con Don Moye, è entrato a far parte della nuova formazione dell’Art Ensemble of Chicago diretta da Roscoe Mitchell

Fabio Ferretti è legato da molti anni alla casa editrice Quodlibet. Ha ideato e cura la nuova collana di musica Chorus. Promoter musicale, dal 2002 cura la rassegna dei Concerti sul Prato (Ancona).

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ŠIROM /// live 12.04

Giovedì 12 Aprile ore 1930
ŠIROM
live da VOLUM E

I Širom sono un trio sloveno composto da Iztok Koren, Ana Kravanja, Samo Kutin. Suonano musica viva, cinematica, che affonda le proprie radici nella tradizione folk ma che allo stesso tempo le estirpa, facendo tendere il proprio suono a un qualcosa di universale, che sembra appartenere alla natura nel suo complesso. L’utilizzo di strumenti autocostruiti e una naturale tendenza all’esplorazione sonora sono due caratteristiche fondamentali dei Širom che fanno sì che la loro musica possa essere definita una sorta di “folk immaginario”.
Il loro ultimo, bellissimo disco, uscito nel 2017 per Glitterbeat Records e intitolato I Can Be A Clay Snapper, è nato proprio dalla voglia di rientrare in contatto con la natura, con le aree meno accessibili e più incontaminate della propria terra, con la tradizione musicale e orale per trarne ispirazione e vedere come questi elementi potessero in qualche modo influenzare il loro approccio alla musica. Da questo approccio è nato anche un mini-documentario, intitolato Memoryscapes, che documenta in modo molto affascinante il processo creativo del gruppo.
Le influenze, però, sono molteplici e arrivano fino al punk rock e al post-rock, e si sente: a tratti, i Širom possono quasi sembrare un gruppo Constellation della famiglia Silver Mt. Zion / Godspeed You! Black Emperor.
Concerto imperdibile.

ASCOLTA I CAN BE A CLAY SNAPPER
https://sirom.bandcamp.com/

GUARDA IL MINI-DOCUMENTARIO MEMORYSCAPES

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Presentazione MUSICAGE /// 11.04

Mercoledì 11 Aprile ore 1930
Presentazione di MUSICAGE
con Veniero Rizzardi e Valerio Mattioli

«A volte cerco di fare qualcosa che sembri assolutamente fuori luogo, affinché il lavoro non proceda in maniera logica, ma se ne vada da qualche altra parte.»

Di John Cage, filosofo, scrittore, pittore, compositore, teorico musicale, cacciatore di funghi, alchimista della rivoluzione, dà una straordinaria testimonianza Musicage, il volume che raccoglie le conversazioni con Joan Retallack su musica, arte e vita (il Saggiatore, 2017).

Veniero Rizzardi, musicologo, storico dei media e prefatore del libro, sarà a Milano per una serata dedicata a questo artista impossibile da imbrigliare in una rigorosa descrizione, portando con sé del materiale, anche inedito, per dare luce, suono e tridimensionalità a uno dei tanti possibili racconti di Cage. Interviene Valerio Mattioli, giornalista musicale, autore e editor della collana Not (NERO edizioni).

Musicage

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VENIERO RIZZARDI è attivo come musicologo e storico dei media. È docente presso il Conservatorio di Padova e insegna materie legate alle tecnologie musicali nell’Università Ca’ Foscari di Venezia nei corsi magistrali e di Master. È stato docente ospite delle Università di Friburgo (CH) e all’IRCAM (Parigi) e ha tenuto lezioni e seminari in varie università in USA e in Europa.

I suoi ambiti di ricerca sono le intersezioni musica/tecnica, l’analisi genetica dei processi compositivi, la storia sociale del suono. È autore di opere e articoli sulla musica del secondo Novecento, sul jazz e sulla musica riprodotta. Ha curato edizioni critiche di Luigi Nono (Polifonica-Monodia-Ritmica, del 1951, Schott; ricostruzione di a floresta è jovem e cheja de vida del 1966, Ricordi) e di Bruno Maderna (il Requiem del 1946 ritrovato nel 2006, Suvini Zerboni). Ha pubblicato tra l’altro un volume su Miles Davis (con Enrico Merlin, Il Saggiatore) applicando il metodo filologico all’analisi dell’opera discografica. In collaborazione con Angela Ida De Benedictis ha raccolto gli scritti di Nono (Ricordi, Il Saggiatore, in trad. inglese per University of California Press), la pubblicazione dell’epistolario Nono-Massimo Mila (Il Saggiatore), e un volume dedicato allo Studio di Fonologia della RAI di Milano (ERI-RAI).

E’ tra i fondatori dell’Archivio Luigi Nono di Venezia, e (con Giovanni Morelli) della rivista AAA/TAC (Fondazione G. Cini, Venezia). È membro di diversi gruppi di ricerca internazionali (tra cui uno sulla prassi esecutiva della musica elettroacustica, Fondo Nazionale Svizzero per le ricerche), e ha organizzato convegni e colloqui in Italia ed Europa. È attivo fin dal 1979 come curatore per il Centro d’Arte, e come curatore ospite e programmatore radiofonico (Radio Svizzera Italiana). E’ stato incaricato delle attività educative della Biennale Musica di Venezia.

Attualmente è impegnato, insieme ad Alvise Vidolin, in un programma di ‘restituzioni acusmatiche’, o ‘concerti fonografici’, in cui opere elettroacustiche e opere discografiche vengono restituite a un ascolto multicanale.

VALERIO MATTIOLI è editor per NERO e ha scritto tanto in giro. Il suo ‘Superonda. Storia segreta della musica italiana’ è uscito per Baldini & Castoldi nel 2016.

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Presentazione di CONFINE 8/3

Giovedì 8 Marzo alle 19

Presentazione di CONFINE

Interverranno gli autori Philip Di Salvo, Mattia Vacca, Emanuele Amighetti, Giovanni Egeo Marchi insieme a Roberto Maggioni

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A seguito della campagna crowdfunding su Kickstarter che si è tenuta tra luglio e settembre 2017, è finalmente stato pubblicato CONFINE. GIovedì 8 Marzo lo presentiamo da VOLUM E con gli autori di questo bellissimo progetto moderati da Roberto Maggioni.

Nell’estate del 2016, centinaia di migranti che cercavano di raggiungere l’Europa del Nord attraverso la Svizzera si sono ritrovati bloccati sul confine tra Italia e Svizzera. Per circa tre mesi, 500 persone sono state forzate a sostare nel parco all’esterno della stazione ferroviaria di Como S. Giovanni, in attesa di conoscere il loro futuro. Questo libro è una raccolta di immagini scattate durante l’emergenza e che raccontano come, in pochi giorni, uno dei luoghi di ingresso di Como sia diventato un campo profughi, portando la crisi dei migranti sul confine italo-svizzero.

Confine è anche composto da una selezione di articoli giornalistici pubblicati nelle settimane della crisi. Il libro riporta gli eventi del 2016 e la reazione della città di Como, costretta ad affrontare il suo status di città di confine, troppo a lungo dimenticato. Le fotografie incluse nel libro sono state pubblicate originariamente da diverse testate internazionali. Gli scatti di Mattia Vacca sono stati dati alle stampe da Die Zeit (Germania), Corriere della Sera, La Stampa e Open Migration (Italia). Il suo lavoro da Como ha vinto il Premio Vergani come miglior webdoc del 2016. Le immagini di Emanuele Amighetti sono state pubblicate da Politico Europe (Belgio), Open Migration e The Towner (Italia). Il suo lavoro su Como ha anche vinto un Award of Excellence della Society for News Design Competition. Oltre a contenuti originali, il libro contiene anche articoli pubblicati da The Towner e Open Migration (Italia).

Il libro è in lingua inglese e contiene anche traduzioni in italiano. Il progetto Confine è stato realizzato grazie a una campagna crowdfunding su Kickstarter che si è tenuta tra luglio e settembre 2017. 282 persone hanno donato 9mila euro utilizzati per la realizzazione del volume. Una parte dei soldi raccolti con la campagna sono stati donati in beneficienza a un’associazione che si occupa di accoglienza ai migranti sul territorio di Como.

Gli autori:

Philip Di Salvo (editor) is a researcher and a journalist. He’s currently based at Università della Svizzera italiana (Lugano, Switzerland) where he’s working on his PhD on digital whistleblowing. His areas of interest include whistleblowing, Internet surveillance, military drone strikes and the relationship between hacking and journalism. He also covers these issues for Wired, Motherboard, Esquire and other publications. He also works as Italian editor for The European Journalism Observatory.

Mattia Vacca (photographer) is a freelance photojournalist and a documentary photographer. He was a daily contributor for Il Corriere della Sera covering breaking news stories in Northern Italy. His first self-published photobook, A Winter’s Tale, came out in 2014. His work has been featured on New Republic, The Guardian, The Indipendent, Die Zeit, France Soir, BBC, Vice, Vanity Fair, Elle Decor, Private Photoreview, L’Oeil de la Photographie, Corriere della Sera, La Repubblica and La Stampa among the others. He received numerous awards, including Sony World Photography Awards, Royal Photographic Society Awards, Unesco Humanity Photo Awards, Renaissance Prize, New York Photo Awards, International Photography Awards, Foto 8 Summershow and Phodar Biennial. His photographs have been exhibited in galleries and festivals worldwide. He was also a TEDx speaker.

Emanuele Amighetti (photographer) is a freelance documentary photographer focused on social issues and the aftermath of war. His works have been published on Wired, Vice, Politico Europe, Open Society Foundations, PDN, Lenscratch, Panorama, L’Espresso, Pagina 99, OpenMigration and Lettera 43 among the others. His photographs have been exhibited in galleries and festivals in Italy, Greece, Australia, and the UK. He was recipient of various awards including PDN Photo Annual, PX3 Prix de la Photographie, Head on Photo Festival Awards, Lenscratch Student Prize and Belfast Photo Festival. He is one of the artists exhibiting at this year’s edition of Les Rencontres de la Photographie, Arles (FR) and Phodar Biennial (BG). He was one of the selected photographers to attend the Eddie Adams Workshop in October 2017.

Giovanni Marchi (visual designer) is a graphic designer and art director from Olbia, Sardinia. He collaborated with Danese Milano, Mousse Magazine and Studio Tinaa. In the last years he worked for clients such as Super Sunglasses, Swatch, Yamakawa, Viafarini, Fondazione Morra Greco. Since 2013 Giovanni works at Accurat as head of visual.
Rassegna stampa selezionata:

Confine, una campagna su Kickstarter per raccontare i migranti a Como: https:// .wired.it/attualita/media/2017/07/03/confine-kickstarter-migranti-como/ (Wired Italia)
‘Confine’: la storia di una stazione diventata un campo migranti: https:// creators.vice.com/it/article/ywg9b5/confine-raccoglie-ritratti-migranti-che-vivono- alla-stazione-dei-treni (Creators/Vice Italia)
Como città di Confine: in un libro l’emergenza migranti: http://espresso.repubblica.it/ foto/2017/07/06/galleria/confine-il-libro-che-racconta-l-emergenza- migranti-1.305646#1 (L’Espresso)
Stuck on the Swiss border: photo book ‘Confine’ documents migrants’ reality: http:// .infomigrants.net/en/post/4742/stuck-on-the-swiss-border-photo-book-confine- documents-migrants-reality (InfoMigrants)

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H E X /// VOLUM E Festival 10/11.3.18

Sabato 10 Marzo:

_HEART OF SNAKE
Due chitarre velenose faccia a faccia. Composizioni scure, suoni antichi e misteriosi. Heart of Snake è il nuovo progetto di Vincenzo Marando (Movie Star Junkies) e Alberto Danzi (I Residenti, k$m krew). All’esordio con una cassetta di prossima uscita per Maple Death Records.

_SERVANT SONGS è il progetto solista di Nicola Ferloni (Pueblo People, His Electro Blue Voice), questa volta di impronta più cantautorale: chitarra e voce, ma il campo è libero. RYL: Jason Molina, Will Oldham, l’onnipresente Neil Young, Sharon Van Etten.

_LUCA VENITUCCI
Nel suo set solista, Luca Venitucci prova a trarre dalla fisarmonica sonorità diverse da quelle a cui lo strumento è usualmente associato. Le risorse espressive e dinamiche del mantice, la molteplicità di registri, le possibilità insite nell’interazione tra strumento, voce ed altre fonti sonore (fischietti, ance soffiate) divengono mezzi per esplorare un caleidoscopio di intenzioni sonore mutevoli e differenti, in cui l’affiorare di echi tradizionali si lega alla più vertiginosa astrazione.
https://www.youtube.com/watch?v=eyBBk3UJ-S0

Domenica 11 Marzo:

_SEABUCKTHORN (UK)
Dopo l’acclamato EP del 2016, I Could See The Smoke, il chitarrista sperimentale Andy Cartwright aka Seabuckthorn torna con il suo nuovo album Turns uscito su Lost Tribe Sound.
https://seabuckthorn.bandcamp.com/

_SQUADRA OMEGA
psichedelia, avanguardia, jazz-rock, improvvisazione, kraut-rock ed etno-tribalismo si fondono perfettamente nel lavoro del collettivo SQUADRA OMEGA, che si muove e si espande a seconda dell’urgenza del momento, focalizzato su un nucleo che ruota intorno ai due membri OmegaMatt e OmegaG8.
in occasione di H E X suoneranno un inedito live acustico per presentare ARCHIVIO ACUSTICO Volume 1, la registrazione acustica del gruppo stampata in un’edizione limitata di 100 cassette numerate per la seria VOLUM E BOOTLEG.
https://squadraomega.bandcamp.com/

_HOBO sono Eloisa Manera (violino) e Massimo Giuntoli (harmonium): una formazione agile, dalle sonorità intense e possenti quanto sospese e delicate, determinata a dare vita a una camera da musica itinerante capace di trasformare spazi e luoghi della più varia specie in un’inconsueta avventura sonora.
HOBO si è esibito nei contesti più disparati: palchi di teatri o piazze, sale di palazzi storici, case private, biblioteche, in una rimessa di barche sul fiume e perfino in un bosco, di notte.
La musica di HOBO, composta da Massimo Giuntoli, è caratterizzata da una nutrita varietà di linguaggi di frontiera, con marcate influenze avant-rock, canterburiane, zappiane e novecentesche, nella più ampia accezione.
Cui si aggiungono audaci incursioni nel repertorio classico (il Bartok rivisitato di Mikrokosmos…) e popolare (l’irresoluta contesa tra tango e valzer di Tanzer) dal sapore ironico e surreale.
https://www.youtube.com/watch?v=2j9z9h18lgM

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PALAZZI D’ORIENTE /// live 4.3.18

Palazzi D’Oriente è il progetto solista di Luca, ragazzo di provincia inedito alla scena musicale.
domenica 4 presenterà il suo ep di debutto “morgengabe” attraverso un live set costituito da materiale originale associato a proiezioni curate da Amos Pellegrinelli.

Il giorno del concerto sarà acquistabile una release fisica di “morgengabe” limitata a 50 copie composte da usb + serigrafia by Legno+una foto

“Tutto è iniziato accumulando materiale audio sul pc. Accatastavo innumerevoli versioni di brani e registrazioni per poi disperderli, fino a quando una traccia prende nome: Morgengabe – Un lento ripetersi di periodi sonori che si presentano con una
ciclicità angosciante, come i pensieri che mi tenevano sveglio. Da li la decisione di dare un senso al mio lavoro, un nome quantomeno, Un amico suggerì Palazzi D’oriente. Ho subito trovato il nome perfetto perchè denso del senso di estraneazione che circonda chi è cresciuto in provincia, limitato ad osservare musica e cultura da lontano, come fosse un miraggio”

https://palazzidoriente.bandcamp.com/

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THE VERGE OF RUIN /// live 3.3.18

Presentazione del disco “Learn to Love Solitude” del duo The Verge of Ruin (Stefano de Ponti e Shari Delorian), pubblicato dall’etichetta Setola di Maiale.

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The Verge of Ruin is a research in sound and poetry that started in December 2015 by Stefano de Ponti and Shari DeLorian.
The image evoked by Moniker suggests a risky and stimulating position in which the duo from Milan is looking at and responding to the world.
A view that lives in the present and at the same time is strongly connected with several guides and experiences out of the past.
Constantly looking for new vanishing points and responding to creative oppressions which are caused by contemporary collapses of media.
The framework referred to is the one drawn by concrete music and acousmatic art of the XIX century, in particular with references to Cage, Nono, Schaeffer, Xenakis and Scelsi to reach electroacoustic and avant garde electronic-alike shores.
The approach in composition is highly free and deprived from dogmatisms: from radical experi- mentation to sound research and sound production, meant as rough matter to be modelled and equipped with a sense. A pre-de ned conceptual development through graphic scores and the writing and organization of materials coming from other artistic languages, like visual arts and literature.
The accumulation of practices and the registration of sounds, the meeting between studio and eld recordings, from cutting-up to sampling, the use of classic instruments (strings, horns, chords and drums), voices, additive electronic devices and granular and modal synthesis softwares: all these elements give birth to a style that dissociates itself from standard classi cations and labeling. The collaboration with other artists and musicians is crucial. The need for dialogue and exchange among different people and and therefore languages are vital.

https://thevergeofruin.bandcamp.com/releases