Iosonouncane / DIE

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Il giorno è alto sulle rive e un uomo in mezzo al mare teme di morire. Nello stesso istante una donna guarda dalla terra ferma gli ultimi scoppi di burrasca al largo vivendo il terrore di non rivederlo mai più. DIE è il racconto dei loro pensieri in una manciata di secondi. Il racconto è strutturato in sei parti, con due brani corali ad aprire e chiudere il disco, e 4 brani centrali in prima persona, due per ognuno dei protagonisti.

Psichedelia, canto a tenore sardo, minimalismo, techno, elettronica lo-fi, progressive, canzone d'autore sono alcuni degli elementi che caratterizzano strutturalmente e timbricamente il disco, in una formula che è il risultato dell'approccio eretico a ognuna di esse. Nel disco ci sono percussioni, beat elettronici, campionature vocali e orchestrali, un organo, un pianoforte, sintetizzatori, un flicorno, una sezione fiati composta da sax baritono trombone e tromba, chitarre classiche acustiche ed elettriche, una chitarra slide, la chitarra sarda preparata, grida e voci femminili.

La prima scrittura dei brani che compongono il disco risale a circa 4 anni fa. Nei due anni successivi il materiale accumulato e inizialmente registrato da IOSONOUNCANE in Sardegna aveva assunto proporzioni enormi. Da questo monte di tracce compiute o brandelli armonici e scampoli sonori astratti, sono emersi 2 anni fa i sei brani che compongono il disco. Un anno fa la decisione di entrare al Vacuum Studio e con Bruno Germano registrare nuovamente alcuni strumenti (organi, pianoforti, percussioni, sezione fiati, voce), campionare tutta la sezione percussiva, rielaborare analogicamente tutti i suoni e portare avanti la produzione artistica fino al mixaggio del disco.

Nel disco hanno suonato circa 15 persone, spesso semplici amici che coltivano la musica senza farne una professione. Nel corso del tempo e delle registrazioni IOSONOUNCANE ha chiesto loro di improvvisare e eseguire delle piccole parti, a seconda di quel che potevano o sentivano di dare. Sul loro materiale ha poi lavorato di manipolazione, ottenendo frasi e campionature che ha successivamente riutilizzato per portare avanti composizione e arrangiamenti. Spesso, sulla base di questo lavoro, ha poi richiesto loro di suonare nuovamente e farlo con se stessi.

Fra tutti coloro che hanno dati corpo e anima a DIE ricordiamo: Mariano Congia, a chitarra classica e elettrica e al supporto tecnico; Serena Locci, presente in ogni brano a voce e cori e vera anima femminile del disco; il musicista d'avanguardia Paolo Angeli con la sua chitarra sarda preparata; Alek Hidell, musicista elettronico che ha da poco pubblicato il primo singolo per la Bad Panda Records; due musicisti dei Junkfood, Simone Cavina alle percussioni e Paolo Raineri alla tromba.

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