John Szwed / BILLIE HOLIDAY

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«Triste, olivastra, pigra, felina, fumosa, strana.» Sembra la declinazione di una personalità spigolosa, invece è quella di una voce, una voce «molto difficile da descrivere»: quella di Billie Holiday, la più grande interprete jazz di tutti i tempi. La dea dalle celebri stravaganze e irregolarità ritmiche; la Billie politica di Strange Fruit e della Harlem degli anni trenta, anima gemella di Lester Young e rivale di Ella Fitzgerald; la Billie trasformista che strizza l’occhio al cinema e alla televisione ma viene paragonata a un poeta come John Donne. Un’icona inesauribile che ancora oggi, a sessant’anni dalla scomparsa, chiede di essere decifrata. Non solo per le mistificazioni che costellano la sua discussa autobiografia, Lady Sings the Blues. Ma perché la sua vita e la sua musica sono due giganti che si fronteggiano, difficili da armonizzare in un’immagine unitaria che non limi le asperità e le bizzarrie della sua persona ma nemmeno lasci in ombra la sua dimensione artistica.

John Szwed prende in mano l’intricato filo dell’esistenza di Billie Holiday isolando le vicende biografiche – la miseria durante l’infanzia, poi la piaga del razzismo, l’abuso di droghe, la brutalità degli uomini – dalla sua ascesa musicale, quando il jazz, il pop e il blues si mescolarono e la voce «indelebilmente singolare» di Billie Holiday plasmò la storia del jazz. Tra brevi ritratti, scorci storici e raffronti inediti – come quello fra le diseuses del cabaret parigino e i cantanti gospel, soul e rap afroamericani –, Szwed si dimostra il maestro delle contaminazioni, dell’emozione e del rigore, capace di dare a Billie Holiday un volto nuovo, sfaccettato come un ritratto cubista.

Con Billie Holiday il Saggiatore torna sulle tracce di questa artista intramontabile. Perché se «il jazz è il suono della sorpresa», le improvvisazioni di Billie Holiday risvegliano in noi la meraviglia dell’ascolto.

John Szwed (1936) è professore di Music and Jazz Studies e direttore del Center for Jazz Studies presso la Columbia University. Fra i suoi libri ricordiamo Space Is the Place. La vita e la musica di Sun Ra (1998, 2013), Alan Lomax: The Man Who Recorded the World (2010) e Billie Holiday: The Musician & the Myth (2015).

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