Pufuleti, Terfak, Zutera / RAMMBOCK

Giuseppe è un amico. Tempo fa ci chiama e ci dice che vorrebbe fare uscire un altro disco, questa volta insieme a questo suo amico tedesco in cui si canta mezzo in tedesco mezzo in italiano. Al telefono continua a dire ‘Rammbock’ ma noi capiamo ‘Rambo’ e pensiamo che sia un nome orribile, ma ti pare che non ci fidiamo di Giuseppe? È il nostro artista del rap preferito. Non un rapper: un’ artista del rap. Gli chiediamo di spiegarci il progetto ma come sempre non ci dice nulla. Il master lo abbiamo sentito pochi giorni fa, ed è una bomba. ‘Dai, dicci qualcosa’, gli diciamo. Ci dice che LA Rammbock (perché lui la chiama LA Rammbock) nasce a Colonia con un pezzo che si chiama Overtax Yojimbo registrato a casa di Terfak dopo aver mangiato un Adana comprato da Kebabland. Terfak, il tipo tedesco, è cresciuto a Saarbrücken come Giuseppe e pare che sia uno dei pochi che scrivono in un modo che lo gasa. Effettivamente gasa anche noi. La produzione è affidata a Zutera, un ragazzo giovanissimo anche lui di Saarbrücken che fa parte di un collettivo che si chiama Freche Gesellschaft. Zero samples, tutto suonato con un Wurlitzer 200A e un Moog Satellite. Scopriamo poi che Rammbock vuol dire ariete. Con la Rammbock si sfondano porte. Le nostre le ha sfondate tutte. Fatevele sfondare anche voi. Ne vale la pena.