Morning Haikus, Afternoon Ragas è l’ultimo album del chitarrista e cantautore Buck Curran. Dal 2005, Buck ha registrato e ha suonato dal vivo come metà del duo alt-folk Arborea. Ad oggi, Arborea ha pubblicato cinque album, tra cui la Fortress of the Sun del 2013 su ESP-Disk, e ha prodotto due compilation di vari artisti (Leaves of Life: un benefit per il World Food Program e We Are All One, The Sun: un omaggio a Robbie Basho). Buck ha anche prodotto un secondo tributo a Robbie Basho, Basket Full of Dragons, pubblicato nel 2016 su Obsolete Recordings insieme al suo album solista di debutto Immortal Light.
La musica di Buck si è sviluppata attraverso un decennio di concerti e tournée con Arborea e come musicista principalmente di blues e folk negli anni ’90, ma trae ispirazione anche dalle radici folk e rock degli anni ’60 (Robbie Basho, Tim Buckley, Jimi Hendrix), dal folk britannico e psichedelico degli anni ’60 e primi anni ’70 (Peter Green, Pentangle, Davey Graham) e dalla musica classica indiana (Pandit Nikhil Banerjee).
VOLUME e GRRRZ
presentano
BILDUNG STORIES + PARTY
con Spugna e Macchiavello
e Elisabetta Sedda
“Ragazzino va all’inferno” e “Una brutta storia” sono due graphic novel incentrati sulla crescita, sul diventare adulti senza perdere il bello della giovinezza. Due esempi a fumetti di bildung scatenata in perfetto stile GRRRz. Elisabetta Sedda ne parlerà con Spugna e Macchiavello, che si sfideranno poi in un live painting accompagnato da una selezione musicale che Volume ha curato con i due autori.
Fumetti, chiacchiere, dediche, sketch, da bere e una colonna sonora d’eccezione. Per le scommesse sul match Macchiavello – Spugna contattare Monaci o Benei, allibratori ufficiali
dell’evento.
Presentazione musicale del libro “Milanesi brava gente” con gli autori Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli e la complicità al mixer di Marco Monaci.
Milano è, lo sappiamo, una città votata al lavoro e alla fatica. Ma non tutto si conclude quando chiudono gli uffici o si spengono le luci dei negozi. Anzi. E’ proprio in quel momento che la Malavita va al lavoro, con i suoi protagonisti!
Parleremo della vita notturna di Milano, fatta di divertimento ma anche e soprattutto di professionisti all’opera nei principali campi del malaffare. A far da sottofondo e da filo conduttore, la musica che ha contribuito a creare e far crescere l’immaginario del bandito, cantandone ascese e disgrazie.
“Il Brancher è un durista mancato. Lui avrebbe voluto fare le rapine in banca, ma ha un difetto: balbetta. Pare che una volta ci abbia provato, a fare una dura. Dicono che sia entrato in banca, pistola in pugno, e abbia detto:
– Fe-fe-fermi tutti! Que-ques… Va bè, a monte. Fa-fa-facciamo finta
di-di niente.
E da allora si è specializzato nei colpi che si fanno di notte, dove il
silenzio è un valore”.
“Milanesi brava gente” è figlio di Radiografia Nera, uno dei programmi di maggior successo degli ultimi anni di Radio Popolare, e raccoglie le storie più sciagurate e poetiche che Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli, per tre anni, hanno inseguito negli archivi e raccontato in onda.
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Il libro, pubblicato da leMIlieu, sarà acquistabile da Volume – dischi e libri nel corso della serata.
Presentazione del libro
RITRATTO DI UNO STALKER
di Cinzia Piccoli L’Asino d’oro edizioni
Insieme all’autrice interverranno
Eleonora Aragona (giornalista)
Daniela Della Putta (psichiatra e psicoterapeuta)
Letture dell’attrice Giulia Mancini
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Maurizio vive nel terrore di non essere amato, schiavo del rancore freddo verso la madre, verso chi sta meglio di lui, verso le donne che rendono infelici gli uomini. Dentro di lui, il dolore di una ferita che non si è mai cicatrizzata. Una ferita ancora sanguinante che, come un malevolo burattinaio, muove le fila della sua vita. Maurizio diventa un uomo senza spina dorsale. Vuoto di affetti che non siano l’odio per il mondo e la pietà verso se stesso. Ma Lucia non se ne accorge, è attratta da quel ragazzo ombroso e introverso. Lei ha bisogno di un uomo così, da amare e proteggere, per sentirsi amata e protetta. È per la necessità di un affetto a tutti i costi, di quella presenza maschile di cui si è sentita privata fin da bambina che Lucia, una ragazza bella, piena di vita e di interessi, si rende complice di Maurizio, lasciando che diventi ogni giorno più aggressivo, possessivo, fino a distruggere quanto lei ha di più vitale e prezioso?
L’illusione che ci sia una luce che finalmente irradia le giornate di Maurizio e cancella ogni tenebra durerà poco. Ben presto la paura dell’abbandono prenderà il sopravvento su di lui. E tornerà il buio.
Un epilogo sconvolgente, inaspettato… possibile. Al termine di un crescendo di emozioni forti.
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Biografia dell’autrice Cinzia Piccoli
Insegnante, vive a Fano. Da sempre lettrice e appassionata di letteratura classica e contemporanea, ha pubblicato due romanzi: Come Bovary (2012) e La Vecchia (2013) quest’ultima opera vincitrice del premio letterario internazionale “la donna si racconta”.
DesMoines è Simone Romei, musicista di Reggio Emilia con una profonda passione per il Folk Inglese degli anni ’60 (Nick
Drake, Bert Jansch), l’American Primitive Guitar (John Fahey, Robbie Basho) e la tradizione americana prebellica.
Il primo album omonimo del 2015, coprodotto e registrato da Andrea Rovacchi dei Julie’s Haircut è stato pubblicato in sole 50 copie, quasi come stampa privata. L’anno successivo, grazie anche all’aiuto di musicisti di grande esperienza, tra cui tre degli attuali membri dei Julie’s Haircut, iniziano le registrazioni di “Backwoods”, un EP composto da tre brani estratti dal primo disco, riarrangiati e risuonati, pubblicato in cassetta nel 2018 per La Barberia Records.
Nel 2017, Des Moines registra sempre presso il Bunker Studio di Andrea Rovacchi quelli che saranno i brani del suo secondo
album “Like Freshly Mown Grass”. Il disco è stato prodotto da Egle Sommacal, musicista noto per la sua carriera solista e per
essere membro delle band Massimo Volume e Wu Ming Contingent. Inoltre, l’album vanta la partecipazione di Emanuele Reverberi dei Giardini Di Mirò e di Mali Yea dei DOLPO.
Il nuovo album è uscito il 13 ottobre 2018, in vinile e cd, rispettivamente a marchio diNotte Records e We Work Records.
Il disco, riprendendo il suono acustico dei precedenti lavori, amplia ulteriormente lo spettro cromatico grazie al fingerpicking più curato e ai suggestivi arrangiamenti di Egle Sommacal che arricchiscono i brani con archi, mandolini e strumenti indiani.
Avvolgente è il calore che esprime, malinconico è l’immaginario sonoro a cui dà vita, sognante è lo spirito poetico che evoca.
COORDINATION DENIED
di Rosy Sinicropi e Jacob Balzani Lööv
Interverranno gli autori insieme a Laura Silvia Battaglia e Barbara Archetti
‘Coordination denied’ è un libro che parla di un workshop di fotografia che non ha mai avuto fisicamente luogo. Le autorità israeliane che coordinano l’accesso alla striscia di Gaza hanno negato l’accesso agli autori, Rosy Sincropi e Jacob Balzani Lööv poche ore prima del loro arrivo in Israele. Incapaci di raggiungere i loro giovanissimi studenti, i due hanno provato, in piccolo, la frustrazione delle restrizioni di movimento che i palestinesi vivono ogni giorno. Hanno tuttavia deciso di portare avanti il workshop con un mix improvvisato di Facebook e Google Translate, nonostante i black out e le difficoltà tecniche. La difficoltà stessa di raggiungere i propri studenti è diventata così fonte di ispirazione per il libro, dove le foto dei ragazzini del campo profughi di Rafah ci portano in una terra composta di esseri umani mentre le foto di Rosy e Jacob mostrano uno stato dove i muri e le separazioni sono diventate la normalità.
Ogni volta che si creano divisioni diventa facile smettere di parlarsi e creare mostri. Come i prigionieri nella caverna di Platone non possiamo verificare ciò che vediamo e cominciamo a credere a qualsiasi cosa. Cominciamo a perdere l’umana inclinazione al dialogo che è la soluzione più indolore di un conflitto. Il libro spera di aprire, per un attimo, una breccia in questi muri offrendo uno sguardo sul mondo dei bambini nella striscia di Gaza.
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Rosy Sinicropi é una fotografa che arriva dal lavoro sociale. Ha tenuto laboratori di fotografia in realtà diverse come scuole, carceri, centri per disabili e centri di accoglienza. Utilizza la macchina fotografica per spingere i suoi allievi ad avere uno sguardo su se stessi e fermarsi a contemplare la loro storia personale.
Jacob Balzani Lööv, fotografo e giornalista ama esplorare storie di persone profondamente attaccate al proprio territorio, sia questo una zona contesa o una giungla tropicale. Nato a Milano ha pubblicato per le maggiori riviste internazionali e corrisponde dall’Italia per il quotidiano svedese Dagens Nyheter.
Laura Silvia Battaglia, giornalista professionista freelance e documentarista specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, è nata a Catania e vive tra Milano e Sana’a (Yemen).
Barbara Archetti è presidente di Vento di Terra ONG. La ong, attiva da anni in Palestina, ha realizzato il progetto in cui si inquadra il workshop fotografico da cui nasce “coordination denied”e numerosi altri interventi tra cui il più conosciuto è “la scuola di gomme”.
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COORDINATION DENIED è un progetto di: Rosy Sinicropi e Jacob Balzani Lööv con Vento di Terra
Fotografie di: Doha Abo Mohsen, Rema Abu Dahi, Khaled Abu Rahma, Shahd Abu Zbaida, Salem Al Akhras, Bayan Al Hamayda, Malak Al Kourdi, Farah Al Qotaty, Jana Al Qotaty, Enji Albarqy, Loai Albasyouni, Moatsem Aljendi, Marouf Alnems, Mohamed Alreyati, Saja Alsaadawe, Arkan Alsabaheen, Malak Alshaer, Shorooq Alshaer, Huda Dhair, Farah Ersan, Tala Husain, Amina Ibrahim, Rama Ibrahim, Hala Ibrahim, Ekrami Madi, Asala Madi, Ahmed Shaheen, Iman Shaheen, Gharam Tabasi, Basil Zanoun, Rosy Sinicropi e Jacob Balzani Lööv
Editing: Rosy Sinicropi e Jacob Balzani Lööv
Progetto grafico: Roberta Donatini
Produzione: Vento di Terra
Stampa: Intergrafica S.R.L.
320 copie stampa indigo, copertina serigrafica 1 colore, rilegatura svizzera
mercoledì 7 novembre ore 1930
ASYLUM
musiche di Antonio Raia
live da VOLUME
in collaborazione con JAZZMI
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Il sassofonista Antonio Raia presenta in anteprima da VOLUME il suo nuovo disco ASYLUM, in uscita per la portoghese Clean Feed, tra le etichette più interessanti e di spicco del panorama free jazz.
L’idea del mondo timbrico del sax esplorata fino ai suoi limiti mentre «si spoglia la voce del sassofono (tenore) dal superfluo» si manifesta in “Asylum”.
Le composizioni di Antonio Raia variano da partiture grafiche, note scritte e disegni a indicazioni di frequenza e improvvisazioni spontanee, senza post-produzione di alcun tipo.
Il tecnico del suono e compositore elettro-acustico Renato Fiorito è parte integrante del progetto e valore aggiunto dal vivo, ha disegnato il processo di registrazione del disco con 10 microfoni posizionati strategicamente in una stanza di 1000 metri cubi.
Il risultato è molto diverso da qualsiasi cosa Raia abbia fatto prima in collaborazioni live con figure di spicco come Adam Rudolph, Elio Martusciello, Chris Corsano e Alvin Curran.
Non è facile delimitare i confini di Asylum con etichette – jazzcore, improvvisazione elettro-acustica, musica per immagini – così l’ascolto resta il giudice supremo.
Antonio Raia | sax
Renato Fiorito | sound engineer ed elettronica
Il percorso musicale di Hexn è tanto vasto quanto complesso: nella sua incessante esplorazione di mondi diversi, assorbe tutto ciò che più lo stimola e incuriosisce, nel tentativo di creare il proprio pattern personale.
La sua musica include tracce di psichedelia, beat technoidi primitivi, canti rituali e droni oscuri: suona familiare e, in qualche modo, diversa.
In questo disco, è coadiuvato dal maestro Giuseppe Dal Bianco, che ne ha curato i fiati selezionando strumenti tradizionali di culture lontane, arricchendo ulteriormente e dando nuove tinte e sfumature al tutto.
YY è un concept sul tema del dualismo, l’eterna lotta tra luce ed ombra, bene e male, che si protrae dalla notte dei tempi. Due entità differenti ed allo stesso tempo inseparabili, che non possono esistere senza l’un l’altra e che al contempo si combattono a vicenda in una spirale infinita. Questo conflitto eterno è ciò che regola e bilancia l’universo, se una delle due parti dovesse prevalere, l’intero ordine dell’esistenza crollerebbe su sé stesso.
Come guerrieri che si preparano all’attacco, i due brani si scrutano e si studiano come animali feroci: mentre il beat è onnipresente e incessante, scricchiolanti esplosioni di rumore si contrappongono a fiati mistici, melodie nervose e preghiere mormoranti. Caos e pace, rumore e silenzio: in
questo sentiero di guerra, nessuno prevarrà.
sabato 27 ottobre ore 17
HURRICANE presenta
I SOPRAVVISSUTI
insieme ad Andrea Coccia
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Usciti a puntate su Linus rivista: 50 anni di cultura del fumetto, I Sopravvissuti diventano un libro edito da Eris Edizioni con storie e materiali inediti.
Hurricane Ivan non crea solo dei personaggi ma un intero mondo, perfetta fotografia del nostro, solo più sincero e smaliziato. I protagonisti di queste storie tentano disperatamente di sopravvivere in un mondo di totale crisi economica come Omino e Tacchino, coinquilini, che vivono nell’eterna ricerca di un reddito, Varnelli che si autoseppellisce per fingersi morto e non dover pagare più niente. La penna di Hurricane crea il loro perfetto habitat: la casa dei conquilini con la stanza del “muro del pianto”, il discount dove i prodotti sono addestrati a urlare se dei clienti “poveracci” si avvicinano a loro, il cinema con i biglietti ridotti per chi vede solo la pubblicità, e la campagna “Fatti cucinare dalle mense dello Stato” per soddisfare il bisogno proteico del paese e cancellare letteralmente la disoccupazione: chi denuncia un disoccupato ha diritto a un buono pasto omaggio.
Hurricane è l’unico grande erede della satira e della Golden Age del fumetto italiano da Il Male a Frigidaire, nelle sue tavole c’è tutto quello che stimo vivendo: il suo lavoro, divertente e spietato, trova finalmente nella forma libro lo spazio di cui ha bisogno.
«Hurricane è riconosciuto unanimemente come uno dei più grandi fumettisti satirici in attività. Il suo capolavoro è percorso da un’inquietudine delicata e allarmante; ed è destinato a diventare un classico del grottesco. L’ho letto da pochi giorni e non parlo d’altro.»
Daniele Luttazzi, dalla prefazione al libro
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Andrea Coccia è nato il 15 dicembre 1982 a Milano. Ha fondato nel gennaio del 2015 il progetto Slow News. Ha fondato la rivista letteraria El Aleph, ha scritto di libri su Booksblog, Grazia e Saturno (Il Fatto Quotidiano) e di un po’ di tutto su ilPost.it. È stato redattore della rivista di satira sociale L’antitempo (Premio Satira Forte dei Marmi 2013) e dal 2010 fa parte del collettivo omonimo.
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