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MAURIZIO ABATE live 2005

Domenica 20 Maggio ore 18

MAURIZIO ABATE
live da VOLUM E

Maurizio Abate presenta live da VOLUM E il suo ultimo disco “Standig Waters” e lo farà accompagnato dal violino di Lucia Violetta Gasti. Molta, moltissima felicità.

Il disco è uscito il 9 Aprile ed è stato pubblicato in LP per Black Sweat Records e in CD per Boring Machines.

Ecco il link per ascoltare il disco: https://blacksweat.bandcamp.com/album/standing-waters
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Maurizio Abate è un chitarrista autodidatta attivo fin dai primi anni 2000 e mosso da una particolare fascinazione per gli strumenti a corda. La sua ricerca e il suo approccio istintivo alla sperimentazione, in perenne connessione con la primigenia intensità del suono, lo ha portato a esplorare differenti forme di espressione che incorporassero la materia del blues, del folk dell’elettronica e della psichedelia.
Dal 2006 ha fatto uscire dischi a suo nome e con progetti collettivi e ha partecipato numerosi tour in Italia ed Europa, si è inoltre occupato di diverse fasi di produzione, dalla registrazione al missaggio di dischi di altri musicisti spiriti affini.
Tra il 2009 e il 2010 ha collaborato con la Merce Cunningham Dance Company, partecipando alla rappresentazione di “Nearly Ninety” al fianco di Takehisa Kosugi e di John Paul Jones.
Alla fine del 2013 organizza una serie di proiezioni in anteprima italiana del documentario “In Search of Blind Joe Death: The Saga of John Fahey” del regista canadese James Cullingham e sfrutta l’occasione di suonare in apertura in alcune di queste proiezioni, per provare a misurarsi con la scrittura di brani per chitarra acustica. Da questo studio nascono i brani di “Loneliness Desire and Revenge” , che documenta il passaggio da pratiche di improvvisazione, overdubbing e utilizzo creativo dello studio di registrazione alla composizione per chitarra acustica. “Standing Waters” è il suo secondo lavoro in questa direzione ed esce nel Marzo 2018 per Boring Machine/Black Sweat Records, dal vivo verrà presentato quando possibile in formazione duo chitarra acustica e violino con Lucia Gasti che ha anche curato gli arrangiamenti degli archi nel disco.
Negli anni ha collaborato con:
David Vanzan and Virginia Genta (Jooklo duo), Kawabata Makoto (Acid Mother Temple), Luca Massolin (Golden Cup), Ricky Biondetti and Ale de Zan (In Zaire), Jeremie Sauvage and Mathieu Tilly (France), Paolo Pascolo and Andrea Gullo (Reset), Giorgio Pacorig, Marcella Riccardi (Bemydelay ), Al Doum and the Faryds, Rella the Woodcutter, Canedicoda, Alberto Boccardi, Matteo Uggeri, Claudio Rocchetti, Squadra Omega, Riccardo Sinigaglia, Maurice Louca…
Ha partecipato a più di 30 dischi pubblicati da:
Troglosound, Qbico, 8mm Records, Holidays, Boring Machines, Conspiracy Records, Tulip, Black Sweat, Sloow Tapes, Time Released Sound, Alt Vinyl, Yerevan Tapes, Blackest Rainbow.

_Standing Waters raccontato da Andrea Maria Simoniello:

Con questo nuovo lavoro Maurizio Abate riprende il discorso iniziato con Loneliness, Desire and Revenge del 2015, ma con una sensibilità narrativa differente. L’aria simbolica che si respira suggerisce un vissuto personale ed universale in cui i pensieri e le percezioni rimangono come avvolti in una eterna ruota cosmica. E’ una condizione che sfocia in una sincera introspezione ed identificazione empatica tra la stasi di un animo interiore e la vitalità fluente di paesaggi acquatici stagnanti. In questa direzione la musica di Abate condensa sempre multiple gamme di spettri emotivi diversi evocati da profondi richiami naturalistici.
Le ariose aperture delle corde, i sussurri lontani dell’armonica, le cascate di fraseggi ora più pacati ora più torrenziali possono condurre nel magnifico climax della Nostalgia. Gli arrangiamenti per violino e violoncello di Lucia Gasti introducono in una dimensione da idillio, in passaggi elegiaci di toccante poesia quasi di gusto cameristico, ma allo stesso tempo bagnati dagli umori pastorali e bucolici dei paesaggi autunnali; sono dipinti intrisi di sapori e colori differenti che ricordano la luce e il candore dei tonalismi veneti o dei quadri mobili densi di significato di Tarkovskij.
Nei momenti più cupi e tristi gli accordi aperti sono come sospensioni di quesiti e tormenti irrisolti, ma il finale catartico con un piano free e minimale prelude a possibili bagliori futuri, quasi a percepire che anche dove c’è stasi il sole può comunque far brillare la speranza del nuovo sulla radura dello stagno.
Rimane il sentore di quella “libertà di espressione” stilistica cara ai visionari Fahey e Basho; ma anche una nitida interpretazione della possibilità espressiva della chitarra solista, assolutamente lirica e contemporanea per la raffinatezza del suono cristallino, che mette questo lavoro in parallelo con le fondamentali prove acustiche di altri grandi come Jim O’Rourke, Jack Rose o James Blackshaw.

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THE STAR PILLOW live 0905

Mercoledì 9 Maggio alle 1930

THE STAR PILLOW
live da VOLUM E

THE STAR PILLOW presenta live da VOLUM E il suo ultimo disco “Symphony for an Intergalactic Brotherhood” appena pubblicato in LP da Boring Machines. Viaggione iperspaziale, ambientone atmosferico.

Ecco il link per ascoltare il disco https://boringmachines.bandcamp.com/album/the-star-pillow-symphony-for-an-intergalactic-brotherhood

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The Star Pillow è il progetto sperimentale drone-ambient del chitarrista Paolo Monti, nato nel 2007 e principalmente basato sulla ricerca di espressione e relazione tra suono, spazio ed emozioni umane.

The Star Pillow attualmente ha pubblicato 12 album su etichette come Boring Machines, Midira Records, Time Released Sound, Paradigms Recordings, Dead Vox, Setola di Maiale, ManzaNera, Taverna Records, Laverna, etc. Suona ininterrottamente in diversi tour e concerti in tutta Europa (Italia, Sardegna e Sicilia comprese, Francia, Svizzera, Slovenia, Ungheria, Belgio, Austria, Olanda, Germania, Polonia, Lettonia, Estonia e Finlandia).
Ha condiviso il palco con gente come William Basinski, Thisquietarmy, Nadja, Dirk Serries, Roy Montgomery, Jessica Moss, Lea Bertucci, Machinefabriek, Modelbau, N, [Bolt], BARST, Treha Sektori, Fuzz Orchestra, VipCancro, Ornaments, Lento, Bologna Violenta, Mombu, Neo, Thank U for Smoking, Simon Balestrazzi, Sarram, Giulio Aldinucci, Andrea Parkins e molti altri. Ha preso parte al Le Guess Who? Festival (NL), Kukemuru Ambient Festival (EST) , H.A.N.S. (NL), Gaudeamus Festival (NL), Suono Prossimo (IT), Rock Valley Festival (IT), Banday Festival (IT), AMM Beyond Festival (IT), Tago Fest (IT two editions), MVP Fest (IT), etc.
Collabora con il pianista Federico Gerini (in molti live e ben quattro album, di cui uno con l’ex Detonazione Bruno Romani) e con il regista Roberto Beani del collettivo Zimmerfrei che ha firmato tutti i videoclip ufficiali. Ha inoltre firmato la colonna sonora dei film “Nascono i Fiori” (Mauro Bartoli LabFilm 2016), “Tutta colpa di una ragazza alimentata ad elio” (Giancarlo Fruzzetti 2015), “Il Disassociato” (Cristina Picchi 2014).

www.thestarpillow.blogspot.com www.facebook.com/thestarpillow www.tavernarecords.bandcamp.com

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09.11 /// LAU NAU

Laura Naukkarinen aka Lau Nau è da tempo uno dei nomi più interessanti della scena musicale finlandese. Musica onirica, cinematica e visionaria composta con synth, piccoli strumenti giocattolo, pianoforte e un mare di effetti che nei concerti tendono a creare un rapporto intimo e inconscio con il pubblico.
il 9 novembre, da VOLUM E, suonerà accompagnata dal pianista matt bye e presenterà Poseidon, il suo nuovo album in uscita il 17 novembre su Fonal Records.

I primi album di Lau Nau sono stati pubblicati negli Stati Uniti (Locust music 2005 & 2008). Da allora è in giro per il mondo. L’album di debutto, “Kuutarha”, ha ottenuto grandi recensioni da portali come Pitchfork and Dusted, con The Wire che ha nominato il LP nei suoi 50 album più importanti del 2005 e citando lo spettacolo di Philadelphia di quell’anno tra i “60 concerti che hanno scosso il mondo”. Negli ultimi anni, Laura ha composto e prodotto musica per cinema, teatro, danza e installazioni sonore. Accompagna i film in silenzio e compone musica per i lungometraggi.
Il quinto album “Poseidon” verrà pubblicato nel mese di novembre. È un album orchestrale, nato dalla collaborazione con Matti Bye, Helena Espvall, Samuli Kosminen, Pekko Käppi e Antti Tolvi.

“The songs of Poseidon want to be performed on stage by a character called Lau Nau. It’s the melancholic, always dreaming part of me that stands on the stage and shares fractured moments with the audience. The songs on Poseidon are small secular prayers and messages of love, sorrow and care. Poseidon is a god of the sea but also the name of a bar in Helsinki. He veils us in the fog when the night falls.”

All’interno della serata verrà proiettato per la prima volta a Bologna il video realizzato dalle due artiste Ester Grossi e Sara Bonaventura durante una residenza artistica presso il “Centro di ricerca delle arti contemporanee” (CRAC) di Lamezia Terme per la traccia Kun lyhdyt illalla sytytetään, ne eivät sammu koskaan che fa parte dell’ultimo album Poeseidon di Lau Nau uscito per la Fonal Records nel 2017.
Il video, nelle parole delle autrici, è «esteticamente lontano dal linguaggio standard del videoclip (come tutti i video di Lau Nau), realizzato quasi completamente con effetti analogici», ed essendo basato su miti e leggende locali in una terra che è un mix tra passato leggendario e presente poetico, il rimando più evidente è al mito greco della sirena Ligea: soprattutto le sovrapposizioni vocali di Lau Nau hanno ispirato le due al punto da immaginare «un personaggio femminile abitante nelle acque tirreniche, avente la capacità di “osservare” il mondo con occhi particolarmente cromatici».
https://www.estergrossi.com/
http://www.s-a-r-a-h.it/

www.launau.com