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2 ottobre / Can one hear the shape of a frog

Can one hear the shape of a frog
Workshop e listening session con Babau / Artetetra

Giovedì 2 ottobre h. 19

VOLUMEBK, Via Farini 69, Milano

Iscrizione a questo link, ingresso a offerta libera!

L’acustemologia è un concetto teorizzato dall’etnomusicologo Steven Feld, il quale, durante la sua ricerca sui Kaluli della Papua Nuova Guinea, ha applicato la pratica di registrazione sul campo per chiedersi come i suoni e i materiali audio influenzano sia le pratiche artistiche che la visione del mondo delle persone: analizzare il suono come un modo di conoscere. Durante un’altra ricerca sul jazz ad Accra, Ghana, alla domanda riguardo cosa pensasse il batterista Nii Otoo del brusio continuo delle rane nei canali di scolo che percorrono la città, questo rispose “le rane sono maestre del ritmo”.

Per il workshop, Babau espande dall’acustemologia e raccoglie delle registrazioni fatte a Giava ovest, sviluppandole con le proprie tecniche di computer music e manipolazione audio per costruire una listening session che partendo da un’iniziale spiegazione sull’importanza che i suoni ricoprono per l’ecosistema e le culture audio locali conduca a una pratica di elaborazione creativa e cosciente dei suoni raccolti.

Il titolo del workshop è un’interpretazione di un articolo del matematico Marc Kac chiamato “Can one hear the shape of a drum?”, con l’obiettivo di scoprire se, date le frequenze fondamentali di un suono, sia possibile comprendere la natura dell’oggetto suonante. 

La session sarà utile ai partecipanti per poter comprendere non solo come e quali suoni possano essere raccolti per l’applicazione personale, ma anche per ragionare su quali tipi di estetiche possano rispettare il ruolo che i suoni ricoprono nel luogo d’appartenenza.

Il workshop è stato presentato inizialmente nel 2023 al Museo Madre di Napoli all’interno della rassegna “La terra delle Sirene”, curata da Terraforma e Villa Lontana. 

PROCESSO PRATICO (Workshop + live)

  1. Presentazione del progetto (20 min circa)
  2. Ascolto delle registrazioni sul campo e illustrazione del loro valore per il luogo che le ospita (20 min circa)
  3. Re-immaginazione del paesaggio sonoro e condivisione collettiva dei risultati (20 min circa)
  4. Esecuzione delle musiche di Babau realizzate a partire dalle registrazioni (30 min circa)

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Babau è il progetto pantropicale dei fondatori di Artetetra, Matteo Pennesi e Luigi Monteanni, in cui la loro fascinazione per l’exotica, la world music 2.0 e le registrazioni sul campo si fonde con le tecniche compositive e improvvisative della computer music.
Il loro ultimo lavoro, All the Gurls were at the Women’s Archo Ashinto, è stato recentemente pubblicato da Bamboo Shows, mentre i precedenti Stock Fantasy Zone e Flatland Explorations Vol.2 sono usciti per Discrepant. Nel 2023 sono stati selezionati come artisti SHAPE+ e il duo si è esibito in vari festival in Italia e all’estero, tra cui Fusion, Club to Club, Terraforma, Nextones, Outernational Days, Camp Cosmic e Saturnalia. Da anni cercano di sintetizzare quello che è stato descritto come il suono di un continente in movimento—persone, animali, piante e minerali inclusi.

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13 settembre / Adriàn De Alfonso live instore

Adriàn De Alfonso / live instore
Sabato 13 settembre h. 19

VOLUMEBK, Via Farini 69, Milano

Iscrizione obbligatoria qui!

Chitarrista, compositore e sperimentatore instancabile, Adriàn Del Alfonso porta con sé un set scarno, dove la materia sonora si fa racconto.
Il suo disco Viator, uscito lo scorso anno per Maple Death Records, consiste in una serie di ballate sfilacciate e miniature strumentali deformate che attingono profondamente da flamenco, copla, bolero, tango e sardana. 
Attraverso il solo utilizzo della voce, di suoni midi essenziali e di una rete di piccoli trasmettitori FM, Adriàn Del Alfonso si esibirà in una performance in cui il pubblico diventerà parte attiva, incoraggiando i partecipanti a prendere delle radio e muoversi liberamente nello spazio, giocando con riflessi, ritardi, feedback e interferenze, creando un contesto unico, empatico e imprevedibile.

When attendees become mobile speakers, their awareness increases dramatically. Not only do they engage more easily with each other and the music, but listening clearly becomes the music, and not just figuratively. This, in turn, helps to blur the demarcation between emitter and receiver, overturning the hierarchy of powers that underlies classical performance.

È così che sonorità sperimentali, atmosfere rarefatte e chitarre che raccontano storie oblique ci accompagneranno sotto voce nelle viscere di VOLUMEBK, in un tardo pomeriggio di metà settembre.

____Nato a La Coruña, cresciuto a Barcellona e di base a Berlino dal 2011, Adrián de Alfonso porta avanti una ricerca sonora in costante trasformazione, tra sperimentazione e forma-canzone.
Ha pubblicato musica con etichette come Crammed Discs, Takoroku, Young Turks e collaborato con artisti come Carla Bozulich, Lucrecia Dalt, Lydia Lunch, Valerio Tricoli e Aksak Maboul, oltre a progetti personali come Don The Tiger.
Il suo lavoro si estende tra musica, cinema, performance, installazione e teatro, con apparizioni su media come The Wire, HBO e partecipazioni a festival come Primavera Sound, Sonar, Le Guess Who?, Meakusma, Café Oto e molti altri.

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8 maggio / Psiche Liberata nella Caverna degli Abbracci

FERA:: PSICHE LIBERATA NELLA CAVERNA DEGLI ABBRACCI
Giovedì 8 maggio h. 19

VOLUMEBK – Via Farini 69 – Milano

Per partecipare è necessaria la prenotazione a questo link.

Lo scorso anno il poliedrico Andrea De Franco aka Fera, esploratore di suoni e immagini, musicista e fumettista, ha pubblicato in contemporanea il disco Psiche Liberata su Maple Death Records e il fumetto La Caverna Degli Abbracci per Canicola Edizioni. Volume e disco viaggiano in un intreccio intimo, espandendo l’uno il discorso dell’altro, mettendo al centro la fisicità e psichicità del gesto dell’ascolto, la capacità trasformativa del suono e le traiettorie di un’impossibile esplorazione interiore. Giovedì 8 maggio Fera ci trasporterà nel suo mondo costruito con macchinari minimi per costruire suoni disorganizzati in equilibrio precario, muovendosi acido tra forme drone, dub, industrial e molto altro. Immagini proiettate del fumetto accompagneranno il live, aiutandoci ad immergerci completamente nella caverna degli abbracci, liberando la nostra psiche.

Ascolta Psiche Liberata a questo link.
Scopri La Caverna Degli Abbracci qui.

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9 aprile / Raphael Rogiń​ski

RAPHAEL ROGIŃ​SKI
Mercoledì 9 aprile h. 19

VOLUMEBK
Via Farini 69
20159 Milano

ISCRIZIONE OBBLIGATORIA A QUESTO LINK

Chitarrista, compositore e musicologo polacco, Raphael Rogiński è un artista profondamente legato ai luoghi e alle tradizioni dell’Europe orientale. Negli ultimi quindici anni, ha sviluppato uno stile unico e inconfondibile, essenziale e intensissimo. La sua tecnica è minimalista ma ascoltando il suo fingerpicking sembra di ascoltare quattro mani che suonano all’unisono.
La sua sensibilità armonica evoca l’immagine di un giardino d’inizio autunno, quando la natura cede il passo al decadimento, e le sue melodie riflessive e intime sembrano rivelare una continua ricerca di qualcosa di perduto. I suoi ultimi, bellissimi lavori, Talàn e Žaltys, sono strettamente connessi e parlano di un profondo legame con il Mar Nero, Odessa, la mitologia e la natura dell’Europa orientale. Due dischi che esprimono la fascinazione di Rogiński per i suoni, i luoghi e le tradizioni della sua terra e dei suoi antenati. Come i posti e le leggende che li hanno ispirati, sono ponti tra culture, capaci di evocare mondi lontani e misteriosi. Con questo showcase, Raphael Rogiński ci guiderà in un’esperienza unica intrecciando suoni e storie senza tempo. Un incontro che ci condurrà oltre i confini della realtà, in un’esplorazione musicale che toccherà nel profondo.

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7 dicembre / VOLUMEBK

VOLUMEBK
inaugurazione no stop
sabato 7 dicembre dalle 10 alle 20

VOLUMEBK
Via Farini 69 – Milano

Sabato 7 dicembre festeggiamo la nascita di VOLUMEBK – che si pronuncia anche VK -, il nuovo negozio indipendente di libri e dischi per la cultura musicale e la ricerca musicale nato dall’unione di VOLUME e Spaziobk. Evviva.

Ecco qua il programma completo

10 – 12. 30
ENTRIAMO NEL SUONO

Paolo Novellino e Maurizio Abate (musicisti, musicoterapeuti e ricercatori sonori) allestiranno un’area musicale rivolta ai bambini da 0 a 12 anni. Per i più piccoli è prevista una zona per il gioco e la sperimentazione con strumenti acustici, per i più grandi invece sono previste divertenti pratiche con strumentazioni elettroniche.
La partecipazione è libera e le attività si costruiranno sul momento in uno spazio che vuole essere flessibile ed accogliente in cui verranno promossi l’ascolto e la relazione. Entriamo insieme nell’universo del Suono! Massimo 10 bambini alla volta.

in contemporanea

FILM DISEGNATI  E POI PROIETTATI
Laboratorio di cinema di animazione disegnato direttamente su pellicola cinematografica 16mm e subito proiettati, per bambini fino ai 99 anni. A cura di Unza! – Unzalab. Massimo 15 bambini alla volta.

Partecipazione libera a entrambi i laboratori, fino a esaurimento posti.

14.30-16.30
EDEN | EDUCARE (ne)GLI SPAZI CON LE PIANTE

Presentazione del libro l’autrice Beate Weyland, docente di didattica generale all’università di Bolzano, conduce ricerche sul rapporto tra pedagogia e architettura e design e sui temi dell’innovazione della didattica in ambito scolastico.
A seguire, workshop interattivo e ludico per adulti, dedicato in particolare a professionisti dell’educazione e appassionati di botanica.
Una rivoluzione gentile all’interno della scuola: EDEN. Educare (ne)gli spazi con le piante è dedicato alla ricerca di un rapporto di prossimità con le piante per creare un nuovo Eden negli spazi educativi e rendere i nostri ambienti scolastici dei luoghi idilliaci. Facendo dialogare pedagogia e architettura, didattica e design, Beate Weyland stimola i lettori a interagire in modo nuovo con gli spazi proprio grazie alla “natura domestica”, attraverso riflessioni, proposte di attività concrete e suggerimenti ludici che coinvolgono le piante da interno. Accogliere le piante nelle nostre scuole, nei luoghi lavorativi e relazionali, porta dei benefici non solo da un punto di vista estetico ma anche sociale e educativo: curando le piante impariamo a coltivare le relazioni con gli esseri viventi, e a compiere azioni in grado di sostenerle e farle prosperare. Nel libro si trovano suggerimenti per la scelta e la collocazione delle piante, proposte e pretesti per esplorare, giocare, creare e… imparare. Perché non c’è limite a quello che le piante possono insegnarci.

16:45 alla fermata del tram 33 di via Porro Lambertenghi 20
DEVIAZIONI. Mini trekking urbano

Difficoltà: T (facile)
Tempo di percorrenza: 10-20 minuti
Consigliato abbigliamento tecnico, soprattutto per le foto

Tracciamo il percorso che congiunge la vecchia sede SpazioB**K/Volume con il nuovo spazio VolumebK. Schiene Pelose, collettivo artistico di Lecco, in rigorosa tenuta da trekking disegna i segnavia che condurranno anche i più sbadati alla scoperta del nuovo posto.
Come dopo una frana, il percorso è interrotto, serve una deviazione per arrivare a destinazione.

17.30
Inaugurazione DISTORSIONE. Piccola mostra diffusa per VK a cura di Schiene Pelose. 
Zattere di suoni e immagini che ci hanno ispirate e portate a esplorare ciò che abbiamo intorno.

18.30
GENERIC ANIMAL – Il Canto Dell’Asino / show case acustico

Il cantautore non-pop Generic Animal presenta “Il canto dell’asino”, il suo quinto album, uscito il 25 ottobre 2024 per La Tempesta Dischi e Legno con uno showcase acustico dentro VOLUMEBK.

“L’asino è un animale che passa molto inosservato quando è in mezzo al bestiame e finisce sempre per essere bistrattato. È il grande incompreso della fattoria, poco valorizzato e dall’aspetto modesto. Eppure, dietro questa apparenza si nasconde una creatura dotata di un’originalità e bontà innegabile (..). Il canto dell’asino, cioè il canto stonato e quasi incomprensibile, lo collego a quella che è stata la mia musica in questi anni. Ovvero una cosa che dentro di me ha avuto un significato e che invece esteriormente è sempre stata mal compresa”.


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13 novembre / faust

faust
13 dicembre h. 21

Spazio Teatro 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

Quarto appuntamento della nostra rassegna Sempre Più Vicini, l’ultimo di questo 2024. I faust sono un gruppo di culto e siamo orgogliosi di portarlo sul palco di Spazio Teatro 89.

Nei tanti anni di vita il progetto faust si è sviluppato in molte direzioni, diventando molte cose. Dopo più di 50 anni la nuova creatura si sviluppa intorno alle idee visionarie di Zappi Diermaier,
coadiuvato in studio da un altro membro originario (Gunther Wustoff) di quella band che fu messa sotto contratto alla fine degli anni ’60 per costruire un’alternativa tedesca ai Beatles e che poi si sviluppò e prese forma musicalmente ed ideologicamente in tutt’altra dimensione. Furono i faust a far coniare il termine Krautrock da parte di un giornalista tedesco, proprio riferendosi sembra, ai deliri sonici della band. Le idee di Zappi sono convogliate nelle mani di tanti amici e collaboratori, come Dirk Dresselhaus (aka Schneider TM), Elke Drapatz, Uwe Bastiansen, Andrew Unruh e Jochen Arbeit degli Einsturzende Neubauten e hanno dato forma a Blickwinkel, ultima opera uscita ad inizio Ottobre 2024. La formazione dal vivo di questo tour italiano, oltre che dalla figura sempre presente del carismatico batterista Zappi Diermaier, sarà composta da alcuni dei collaboratori e amici che hanno preso parte alla stesura dei brani in studio (Dirk Dresselhaus, Elke Drapatz, Uwe Bastiansen) ed impreziositi dalla presenza di Ilpo Väisänen dei Pan Sonic, anche lui amico di lunga data e personaggio chiave della Scuola Sonica mondiale.

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10 novembre /// SPIRALIS AUREA TRIO

Spiralis Aurea Trio
10 novembre h. 18

Spazio Teatro 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

Terzo appuntamento di Sempre Più Vicini domenica 10 novembre con un matinée. Alle 18 ascolteremo finalmente dal vivo Spiralis Aurea Trio, progetto del geniale chitarrista genovese Stefano Pilia condiviso con Alessandra Novaga e Adrian Utley (Portishead) e uscito su cassetta a gennaio per Maple Death Records: un insieme di composizioni che traducono in relazioni tonali e in costruzioni armoniche gli studi e la fascinazione di Pilia per gli aspetti archetipici e simbolici di forme geometriche e numeriche. Un lavoro dal forte afflato spirituale e contemplativo, rigoroso e al contempo romantico e poetico.

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6 novembre /// CALIFONE

Califone + Nic T
6 novembre 2024 h. 21

Spazio Teatro 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

Contenti di portare a Milano per il secondo appuntamento di Sempre Più Vicini i Califone, la band statunitense capitanata dal geniale Tim Rutili, che ha segnato la scena sperimentale di Chicago a partire dagli anni 90 con i suoi Red Red Meat, presenterà il suo ultimo lavoro Villagers (Jealous Butcher, 2023) che conferma ancora una volta il suo posto di rilievo nella scena alt-rock: un disco che mixa perfettamente il folk-rock stile Laurel Canyon con le divagazioni elettroniche alla Jim O’Rouke, immaginari country degni dei migliori Wilco con il blues sghembo erede della tradizione di Captain Beefheart.

Ascolta qui: https://califonemusic.bandcamp.com/…/villagers-deluxe…

In apertura Nic T, musicista fortissimo di Vicenza a cavallo tra alternative folk rarefatto, spontaneità jazz e cantautorato sperimentale. “The Saint” è l’affascinante disco di debutto di Nic T, un inizio che arriva dopo più̀ di 15 anni di assidua ricerca per trovare una propria voce nell’immenso mare del songwriting in lingua inglese.

Ascolta qui: https://nic-t.bandcamp.com/album/the-saint

– Con il patrocinio di Fondazione Cariplo –

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28.3.24 /// IDRIS ACKAMOOR & THE PYRAMIDS

THURSDAY, MARCH 28TH 2024
IDRIS ACKAMOOR & THE PYRAMIDS

SPAZIO TEATRO 89
Via Fratelli Zoia 89, Milano

BIG NEWS! Idris Ackamoor & The Pyramids will come to play at the beloved Spazio Teatro 89 on March 28th. A group we love, led by Chicago saxophonist Idris Ackamoor, which has existed since 1972 and which last year celebrated its 50th anniversary with a beautiful album entitled ‘Afro-Futuristic Dreams’ released by Strut Records. We can’t wait to see them live, pure energy between spiritual jazz and afrofuturism in the wake of Pharoah Sanders, Art Ensemble Of Chicago and Sun Ra. Unmissable!