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Alessandra Novaga + Elena Kakaliagou live / 19.12 ore 1930

mercoledì 19 dicembre alle 1930

ALESSANDRA NOVAGA
ELENA KAKALIAGOU

live da VOLUM E

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Alessandra Novaga è una chitarrista con una solida formazione classica conclusa alla Musikhochschule di Basilea Dopo molti anni trascorsi esclusivamente in ambito classico il suo corso artistico ha effettuato una svolta che l’ha portata a esplorare e a frequentare solo i territori della sperimentazione, della composizione e dell’improvvisazione ridisegnando così il suo rapporto con il suono e la performance. Molto interessata al teatro, opera una ricerca anche in questa direzione creando partiture musicali strettamente legate al testo e alla recitazione collaborando principalmente con Elena Russo Arman, del Teatro dell’Elfo, e con la compagnia Phoebe Zeitgeist. Ha suonato in Festival come Angelica (Bologna), Donaueschinger Musiktage (DE), Himera Festivaali (FN), All Frontiers, Festival dei Due Mondi (Spoleto) e ha presentato i suoi progetti in Europa e negli Stati Uniti. Tra gli altri spazi, Area Sismica (Forlì), Cafè OTO, (Londra), Quiet Cue (Berlino) , e a New York, St. Mark’s Church (IAP, Ontological Hysteric Theatre), Silent Barn, Spectrum, Zebulon e Transient Series. E’ la prima e unica chitarrista in Italia a suonare l’integrale di The Book of Heads di John Zorn. Suona spesso in solo ma le sue collaborazioni passate e correnti includono artisti come Elliott Sharp, Stefano Pilia, Andrea Centazzo, Massimo Falascone, Gianni Mimmo, Sandro Mussida, Patrizia Oliva.

La musicista greco-austriaca Elena Margarita Kakaliagou è una suonatrice di corno francese attualmente residente a Berlino. Partita con il piano, è passata al corno francese all’età di 18 anni. Dopo aver completato gli studi ad Atene con Vangelis Skouras, si è trasferita a KUG-Graz, in Austria, per continuare la sua formazione sotto l’insegnamento di Hector McDonald . Sotto l’insegnamento di Erja Joukamo-Ampuja, Elena ha conseguito il Master presso la Sibelius Academy nel 2010 in corno francese e musica da camera. Durante la sua carriera, Elena ha ricevuto borse di studio da Klangforum, Impuls Academy e Ensemble Modern con insegnanti come Mike Svoboda e Bill Formann.
Il campo di specializzazione di Elena è la musica improvvisata e contemporanea, insieme alla musica da camera classica. Ha suonato con ensemble come Ensemble Linea, Schallfeld e KNM Berlin in festival come Ultraschall Berlin, Maerz Music, Randspiele, Musica Nova, Lá-bas, Musica, Varsavia Autunno, Nuovi Adits, Ultima, Kaleidophon, newadits, Tour de Babel, Sound Live Tokyo. Ha lavorato con artisti come Riikka Innanen, Phill Niblock, James Andean, Ingrid Schmoliner, Katharina Klement, CC Hennix, Robin Hayward, Simon Martin, Matias Guerra, Thomas Noll, solo per citarne alcuni.
Elena è la co-fondatrice del ‘Rank Ensemble’ di Helsinki, il trio austriaco ‘PARA’, il Duo Kakaliagou / Schmoliner, il Duo Guerra / Kakaliagou ed è membro di Zinc & Copper, Zeitkratzer e dell’ensemble di CC Hennix.

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Buck Curran live / 13.12 ore 1930

GIovedì 13 Dicembre ore 1930

BUCK CURRAN
live da VOLUM E

Morning Haikus, Afternoon Ragas è l’ultimo album del chitarrista e cantautore Buck Curran. Dal 2005, Buck ha registrato e ha suonato dal vivo come metà del duo alt-folk Arborea. Ad oggi, Arborea ha pubblicato cinque album, tra cui la Fortress of the Sun del 2013 su ESP-Disk, e ha prodotto due compilation di vari artisti (Leaves of Life: un benefit per il World Food Program e We Are All One, The Sun: un omaggio a Robbie Basho). Buck ha anche prodotto un secondo tributo a Robbie Basho, Basket Full of Dragons, pubblicato nel 2016 su Obsolete Recordings insieme al suo album solista di debutto Immortal Light.

La musica di Buck si è sviluppata attraverso un decennio di concerti e tournée con Arborea e come musicista principalmente di blues e folk negli anni ’90, ma trae ispirazione anche dalle radici folk e rock degli anni ’60 (Robbie Basho, Tim Buckley, Jimi Hendrix), dal folk britannico e psichedelico degli anni ’60 e primi anni ’70 (Peter Green, Pentangle, Davey Graham) e dalla musica classica indiana (Pandit Nikhil Banerjee).

__LINK

Buck Curran Immortal Light – Bandcamp
https://obsoleterecordings.bandcamp.com/album/immortal-light

Buck Curran Morning Haikus, Afternoon Ragas – Bandcamp
https://obsoleterecordings.bandcamp.com/album/morning-haikus-afternoon-ragas

Official website
www.obsoleterecordings.com

http://www.ondarock.it/recensioni/2018-buckcurran-morninghaikusafternoonragas.htm

https://musicwontsaveyou.com/2018/04/05/buck-curran-morning-haikus-afternoon-ragas/

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07.10 / ASYLUM di Antonio Raia – live

mercoledì 7 novembre ore 1930
ASYLUM
musiche di Antonio Raia

live da VOLUME
in collaborazione con JAZZMI
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Il sassofonista Antonio Raia presenta in anteprima da VOLUME il suo nuovo disco ASYLUM, in uscita per la portoghese Clean Feed, tra le etichette più interessanti e di spicco del panorama free jazz.

L’idea del mondo timbrico del sax esplorata fino ai suoi limiti mentre «si spoglia la voce del sassofono (tenore) dal superfluo» si manifesta in “Asylum”.
Le composizioni di Antonio Raia variano da partiture grafiche, note scritte e disegni a indicazioni di frequenza e improvvisazioni spontanee, senza post-produzione di alcun tipo.
Il tecnico del suono e compositore elettro-acustico Renato Fiorito è parte integrante del progetto e valore aggiunto dal vivo, ha disegnato il processo di registrazione del disco con 10 microfoni posizionati strategicamente in una stanza di 1000 metri cubi.
Il risultato è molto diverso da qualsiasi cosa Raia abbia fatto prima in collaborazioni live con figure di spicco come Adam Rudolph, Elio Martusciello, Chris Corsano e Alvin Curran.
Non è facile delimitare i confini di Asylum con etichette – jazzcore, improvvisazione elettro-acustica, musica per immagini – così l’ascolto resta il giudice supremo.

Antonio Raia | sax
Renato Fiorito | sound engineer ed elettronica

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11.10 / HEXN live

Domenica 11 novembre alle 18

HEXN
live da VOLUME
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www.hexn.bandcamp.com

Il percorso musicale di Hexn è tanto vasto quanto complesso: nella sua incessante esplorazione di mondi diversi, assorbe tutto ciò che più lo stimola e incuriosisce, nel tentativo di creare il proprio pattern personale.
La sua musica include tracce di psichedelia, beat technoidi primitivi, canti rituali e droni oscuri: suona familiare e, in qualche modo, diversa.
In questo disco, è coadiuvato dal maestro Giuseppe Dal Bianco, che ne ha curato i fiati selezionando strumenti tradizionali di culture lontane, arricchendo ulteriormente e dando nuove tinte e sfumature al tutto.
YY è un concept sul tema del dualismo, l’eterna lotta tra luce ed ombra, bene e male, che si protrae dalla notte dei tempi. Due entità differenti ed allo stesso tempo inseparabili, che non possono esistere senza l’un l’altra e che al contempo si combattono a vicenda in una spirale infinita. Questo conflitto eterno è ciò che regola e bilancia l’universo, se una delle due parti dovesse prevalere, l’intero ordine dell’esistenza crollerebbe su sé stesso.
Come guerrieri che si preparano all’attacco, i due brani si scrutano e si studiano come animali feroci: mentre il beat è onnipresente e incessante, scricchiolanti esplosioni di rumore si contrappongono a fiati mistici, melodie nervose e preghiere mormoranti. Caos e pace, rumore e silenzio: in
questo sentiero di guerra, nessuno prevarrà.

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SNEERS / live 14.10

Domenica 14 Ottobre
Ore 18
SNEERS
live da VOLUM E
Ingresso libero!

SNEERS. è un progetto musicale nato a Berlino alla fine del 2012 dalla collaborazione tra la cantante e chitarrista M.G. Blaankart e il batterista Leonardo O. Stefenelli.
Due dischi all’attivo e svariati tour in Europa, alla fine di Gennaio 2018 i due tornano in studio per registrare il loro terzo album “Heaven Will Rescue Us We’re The Scum We’re In The Sun”. Registrato nella capitale tedesca, questo nuovo lavoro presenta uno spettro sonoro più aperto e a tratti più luminoso rispetto ai suoi predecessori.
Composto da un totale di otto tracce il disco vede la preziosa collaborazione di Kristof Hahn (SWANS) e della sua inconfondibile lap-steel guitar su quattro di queste.

Uscito il 21 Settembre 2018 per l’etichetta con base a Manchester God Unknown Records (Mugstar, Xylorious White, Oneida, White Hills, Gnod, Minami Deutsch, Mai Mai Mai, Father Murphy, fra i tanti) “Heaven Will Rescue Us We’re The Scum We’re In The Sun” è un viaggio oscuro, violento, delirante e commovente attraverso l’inferno e il paradiso.

L’uscita del disco è stata promossa da un lungo tour che ha toccato Belgio, Francia, UK, Spagna, Portogallo e Italia tra Settembre e Ottobre, compreso uno showcase promozionale alla Rough Trade Est di Londra, e anticipata da un passaggio musicale su BBC 6 radio.

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MAURIZIO ABATE live 2005

Domenica 20 Maggio ore 18

MAURIZIO ABATE
live da VOLUM E

Maurizio Abate presenta live da VOLUM E il suo ultimo disco “Standig Waters” e lo farà accompagnato dal violino di Lucia Violetta Gasti. Molta, moltissima felicità.

Il disco è uscito il 9 Aprile ed è stato pubblicato in LP per Black Sweat Records e in CD per Boring Machines.

Ecco il link per ascoltare il disco: https://blacksweat.bandcamp.com/album/standing-waters
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Maurizio Abate è un chitarrista autodidatta attivo fin dai primi anni 2000 e mosso da una particolare fascinazione per gli strumenti a corda. La sua ricerca e il suo approccio istintivo alla sperimentazione, in perenne connessione con la primigenia intensità del suono, lo ha portato a esplorare differenti forme di espressione che incorporassero la materia del blues, del folk dell’elettronica e della psichedelia.
Dal 2006 ha fatto uscire dischi a suo nome e con progetti collettivi e ha partecipato numerosi tour in Italia ed Europa, si è inoltre occupato di diverse fasi di produzione, dalla registrazione al missaggio di dischi di altri musicisti spiriti affini.
Tra il 2009 e il 2010 ha collaborato con la Merce Cunningham Dance Company, partecipando alla rappresentazione di “Nearly Ninety” al fianco di Takehisa Kosugi e di John Paul Jones.
Alla fine del 2013 organizza una serie di proiezioni in anteprima italiana del documentario “In Search of Blind Joe Death: The Saga of John Fahey” del regista canadese James Cullingham e sfrutta l’occasione di suonare in apertura in alcune di queste proiezioni, per provare a misurarsi con la scrittura di brani per chitarra acustica. Da questo studio nascono i brani di “Loneliness Desire and Revenge” , che documenta il passaggio da pratiche di improvvisazione, overdubbing e utilizzo creativo dello studio di registrazione alla composizione per chitarra acustica. “Standing Waters” è il suo secondo lavoro in questa direzione ed esce nel Marzo 2018 per Boring Machine/Black Sweat Records, dal vivo verrà presentato quando possibile in formazione duo chitarra acustica e violino con Lucia Gasti che ha anche curato gli arrangiamenti degli archi nel disco.
Negli anni ha collaborato con:
David Vanzan and Virginia Genta (Jooklo duo), Kawabata Makoto (Acid Mother Temple), Luca Massolin (Golden Cup), Ricky Biondetti and Ale de Zan (In Zaire), Jeremie Sauvage and Mathieu Tilly (France), Paolo Pascolo and Andrea Gullo (Reset), Giorgio Pacorig, Marcella Riccardi (Bemydelay ), Al Doum and the Faryds, Rella the Woodcutter, Canedicoda, Alberto Boccardi, Matteo Uggeri, Claudio Rocchetti, Squadra Omega, Riccardo Sinigaglia, Maurice Louca…
Ha partecipato a più di 30 dischi pubblicati da:
Troglosound, Qbico, 8mm Records, Holidays, Boring Machines, Conspiracy Records, Tulip, Black Sweat, Sloow Tapes, Time Released Sound, Alt Vinyl, Yerevan Tapes, Blackest Rainbow.

_Standing Waters raccontato da Andrea Maria Simoniello:

Con questo nuovo lavoro Maurizio Abate riprende il discorso iniziato con Loneliness, Desire and Revenge del 2015, ma con una sensibilità narrativa differente. L’aria simbolica che si respira suggerisce un vissuto personale ed universale in cui i pensieri e le percezioni rimangono come avvolti in una eterna ruota cosmica. E’ una condizione che sfocia in una sincera introspezione ed identificazione empatica tra la stasi di un animo interiore e la vitalità fluente di paesaggi acquatici stagnanti. In questa direzione la musica di Abate condensa sempre multiple gamme di spettri emotivi diversi evocati da profondi richiami naturalistici.
Le ariose aperture delle corde, i sussurri lontani dell’armonica, le cascate di fraseggi ora più pacati ora più torrenziali possono condurre nel magnifico climax della Nostalgia. Gli arrangiamenti per violino e violoncello di Lucia Gasti introducono in una dimensione da idillio, in passaggi elegiaci di toccante poesia quasi di gusto cameristico, ma allo stesso tempo bagnati dagli umori pastorali e bucolici dei paesaggi autunnali; sono dipinti intrisi di sapori e colori differenti che ricordano la luce e il candore dei tonalismi veneti o dei quadri mobili densi di significato di Tarkovskij.
Nei momenti più cupi e tristi gli accordi aperti sono come sospensioni di quesiti e tormenti irrisolti, ma il finale catartico con un piano free e minimale prelude a possibili bagliori futuri, quasi a percepire che anche dove c’è stasi il sole può comunque far brillare la speranza del nuovo sulla radura dello stagno.
Rimane il sentore di quella “libertà di espressione” stilistica cara ai visionari Fahey e Basho; ma anche una nitida interpretazione della possibilità espressiva della chitarra solista, assolutamente lirica e contemporanea per la raffinatezza del suono cristallino, che mette questo lavoro in parallelo con le fondamentali prove acustiche di altri grandi come Jim O’Rourke, Jack Rose o James Blackshaw.

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THE STAR PILLOW live 0905

Mercoledì 9 Maggio alle 1930

THE STAR PILLOW
live da VOLUM E

THE STAR PILLOW presenta live da VOLUM E il suo ultimo disco “Symphony for an Intergalactic Brotherhood” appena pubblicato in LP da Boring Machines. Viaggione iperspaziale, ambientone atmosferico.

Ecco il link per ascoltare il disco https://boringmachines.bandcamp.com/album/the-star-pillow-symphony-for-an-intergalactic-brotherhood

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The Star Pillow è il progetto sperimentale drone-ambient del chitarrista Paolo Monti, nato nel 2007 e principalmente basato sulla ricerca di espressione e relazione tra suono, spazio ed emozioni umane.

The Star Pillow attualmente ha pubblicato 12 album su etichette come Boring Machines, Midira Records, Time Released Sound, Paradigms Recordings, Dead Vox, Setola di Maiale, ManzaNera, Taverna Records, Laverna, etc. Suona ininterrottamente in diversi tour e concerti in tutta Europa (Italia, Sardegna e Sicilia comprese, Francia, Svizzera, Slovenia, Ungheria, Belgio, Austria, Olanda, Germania, Polonia, Lettonia, Estonia e Finlandia).
Ha condiviso il palco con gente come William Basinski, Thisquietarmy, Nadja, Dirk Serries, Roy Montgomery, Jessica Moss, Lea Bertucci, Machinefabriek, Modelbau, N, [Bolt], BARST, Treha Sektori, Fuzz Orchestra, VipCancro, Ornaments, Lento, Bologna Violenta, Mombu, Neo, Thank U for Smoking, Simon Balestrazzi, Sarram, Giulio Aldinucci, Andrea Parkins e molti altri. Ha preso parte al Le Guess Who? Festival (NL), Kukemuru Ambient Festival (EST) , H.A.N.S. (NL), Gaudeamus Festival (NL), Suono Prossimo (IT), Rock Valley Festival (IT), Banday Festival (IT), AMM Beyond Festival (IT), Tago Fest (IT two editions), MVP Fest (IT), etc.
Collabora con il pianista Federico Gerini (in molti live e ben quattro album, di cui uno con l’ex Detonazione Bruno Romani) e con il regista Roberto Beani del collettivo Zimmerfrei che ha firmato tutti i videoclip ufficiali. Ha inoltre firmato la colonna sonora dei film “Nascono i Fiori” (Mauro Bartoli LabFilm 2016), “Tutta colpa di una ragazza alimentata ad elio” (Giancarlo Fruzzetti 2015), “Il Disassociato” (Cristina Picchi 2014).

www.thestarpillow.blogspot.com www.facebook.com/thestarpillow www.tavernarecords.bandcamp.com

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SABASABA live 0305

Giovedì 3 Maggio ore 1930

SABASABA
live da VOLUM E

I SabaSaba sono un trio composto da Tommaso Bonfilio (nastri, drum machine, organo), Andrea Marini (elettronica, flauto, chitarra, campane) e Gabriele Maggiorotto (batteria, percussioni, effetti), vengono da Torino e hanno un disco in uscita su Maple Death Records.

http://www.mapledeathrecords.com/releases/mdr024/

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Creeping out of Torino’s longest dark winter nights, isolated and shrouded in mystery just like the cities’ deep connection to black magic, here comes SabaSaba, the newest addition to the Maple Death family. Western esotericism converting pagan mystic’s one by one!

The trio of Tommaso Bonfilio (tape loops, drum machine, organ), Andrea Marini (electronics, flute, guitar, bells) and Gabriele Maggiorotto (drums, percussion, effects) is a rare beast, night phantoms embarking on a digital dust adventure set in a world punctuated by Ballard’s dreams and William Gibson’s visions. SabaSaba’s self-titled debut is an industrial cinematic dub scorcher that is not afraid to mix dark isolationist off-kilter machines, tape recorders and the earthy beat of primordial dancehall dub productions (King Tubby, Horace Andy). Album opener Bells sets the tone right away, a pulsating horror tempo and Crowley cadence symbolically uniting the Disques OCORA catalogue and the ambient droning of Nurse With Wound. Magma is a witch march advancing slowly into Kosmische lands, Drops is an opium induced hyper dub ballad where African Head Charge’s sun is eclipsed by Coil’s black moon. Peradam inspired by René Daumal’s ‘Mount Analogue’ ascends and weaves ideally upstream across the Po river while Red Nights sees Italian Occult legends and co-conspirators Father Murphy spreading their cathartic chanting. Eden – Olympia is the perfect closer, a calming distant tribe of percolating bells awakening the spirit.

This is not wishy-washy psychedelic music, this is the real deal, a voyage into mind alteration through sound, a chariot proceeding East, West and everywhere in between, hands turning digital knobs, feet raising dust and grain while the heart beats analog to the pulse of Mother Earth.

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H E X /// VOLUM E Festival 10/11.3.18

Sabato 10 Marzo:

_HEART OF SNAKE
Due chitarre velenose faccia a faccia. Composizioni scure, suoni antichi e misteriosi. Heart of Snake è il nuovo progetto di Vincenzo Marando (Movie Star Junkies) e Alberto Danzi (I Residenti, k$m krew). All’esordio con una cassetta di prossima uscita per Maple Death Records.

_SERVANT SONGS è il progetto solista di Nicola Ferloni (Pueblo People, His Electro Blue Voice), questa volta di impronta più cantautorale: chitarra e voce, ma il campo è libero. RYL: Jason Molina, Will Oldham, l’onnipresente Neil Young, Sharon Van Etten.

_LUCA VENITUCCI
Nel suo set solista, Luca Venitucci prova a trarre dalla fisarmonica sonorità diverse da quelle a cui lo strumento è usualmente associato. Le risorse espressive e dinamiche del mantice, la molteplicità di registri, le possibilità insite nell’interazione tra strumento, voce ed altre fonti sonore (fischietti, ance soffiate) divengono mezzi per esplorare un caleidoscopio di intenzioni sonore mutevoli e differenti, in cui l’affiorare di echi tradizionali si lega alla più vertiginosa astrazione.
https://www.youtube.com/watch?v=eyBBk3UJ-S0

Domenica 11 Marzo:

_SEABUCKTHORN (UK)
Dopo l’acclamato EP del 2016, I Could See The Smoke, il chitarrista sperimentale Andy Cartwright aka Seabuckthorn torna con il suo nuovo album Turns uscito su Lost Tribe Sound.
https://seabuckthorn.bandcamp.com/

_SQUADRA OMEGA
psichedelia, avanguardia, jazz-rock, improvvisazione, kraut-rock ed etno-tribalismo si fondono perfettamente nel lavoro del collettivo SQUADRA OMEGA, che si muove e si espande a seconda dell’urgenza del momento, focalizzato su un nucleo che ruota intorno ai due membri OmegaMatt e OmegaG8.
in occasione di H E X suoneranno un inedito live acustico per presentare ARCHIVIO ACUSTICO Volume 1, la registrazione acustica del gruppo stampata in un’edizione limitata di 100 cassette numerate per la seria VOLUM E BOOTLEG.
https://squadraomega.bandcamp.com/

_HOBO sono Eloisa Manera (violino) e Massimo Giuntoli (harmonium): una formazione agile, dalle sonorità intense e possenti quanto sospese e delicate, determinata a dare vita a una camera da musica itinerante capace di trasformare spazi e luoghi della più varia specie in un’inconsueta avventura sonora.
HOBO si è esibito nei contesti più disparati: palchi di teatri o piazze, sale di palazzi storici, case private, biblioteche, in una rimessa di barche sul fiume e perfino in un bosco, di notte.
La musica di HOBO, composta da Massimo Giuntoli, è caratterizzata da una nutrita varietà di linguaggi di frontiera, con marcate influenze avant-rock, canterburiane, zappiane e novecentesche, nella più ampia accezione.
Cui si aggiungono audaci incursioni nel repertorio classico (il Bartok rivisitato di Mikrokosmos…) e popolare (l’irresoluta contesa tra tango e valzer di Tanzer) dal sapore ironico e surreale.
https://www.youtube.com/watch?v=2j9z9h18lgM

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PALAZZI D’ORIENTE /// live 4.3.18

Palazzi D’Oriente è il progetto solista di Luca, ragazzo di provincia inedito alla scena musicale.
domenica 4 presenterà il suo ep di debutto “morgengabe” attraverso un live set costituito da materiale originale associato a proiezioni curate da Amos Pellegrinelli.

Il giorno del concerto sarà acquistabile una release fisica di “morgengabe” limitata a 50 copie composte da usb + serigrafia by Legno+una foto

“Tutto è iniziato accumulando materiale audio sul pc. Accatastavo innumerevoli versioni di brani e registrazioni per poi disperderli, fino a quando una traccia prende nome: Morgengabe – Un lento ripetersi di periodi sonori che si presentano con una
ciclicità angosciante, come i pensieri che mi tenevano sveglio. Da li la decisione di dare un senso al mio lavoro, un nome quantomeno, Un amico suggerì Palazzi D’oriente. Ho subito trovato il nome perfetto perchè denso del senso di estraneazione che circonda chi è cresciuto in provincia, limitato ad osservare musica e cultura da lontano, come fosse un miraggio”

https://palazzidoriente.bandcamp.com/