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21.11 /// SENYAWA + SAN LEO / Spazio Teatro 89

TUESDAY NOVEMBER 21ST H. 21
SENYAWA + SAN LEO

SPAZIO TEATRO 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

VOLUME, Spazio Teatro 89 and SoloMacello proudly present two concerts to cause a spiritual euphoria and to tour the world in a handful of musicians.
Senyawa return from Indonesia, ever more incredible, with a new concert that continues their exploration of the common ground between the traditional music of the island of Java and heavy metal. Senyawa are almost impossible to describe – but live they find their most complete meaning: the symbiosis takes place between the singing and vocal techniques of Rully Shabara and the self-built instruments of Wukir Suryadi, a true hacker of objects, who in his hands become expressive and original musical instruments.
Before Senyawa’s set, we are very happy to have invited the duo from Romagna to Milan, who release their new album on November 17th and come to play it for us immediately: it’s called Aves Raras and it moves fluidly between tribal and ritual music, guitar riffs , synthesizers, transfigured voices and pastoral passages. One of the brightest and most vivid things you’ve heard in recent months, if you ask us.

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19.11 / LA GIOIOSA PERMEABILITÀ / Workshop

DOMENICA 19 NOVEMBRE H. 11
LA GIOIOSA PERMEABILITÀ – PRATICHE SPERIMENTALI DI ASCOLTO POETICO

WORKSHOP DI DEEP LISTENING CON DIANA LOLA POSANI

DOVE: Laboratorio di Spazio b**k, Via Porro Lambertenghi 20 – Milano
QUANTO: 60 €

Numero minimo di partecipanti: 8
Numero massimo di partecipanti: 12


L’ascolto profondo è una pratica creata da Pauline Oliveros, compositrice, improvvisatrice e performer americana queer, che esplora la differenza tra la natura involontaria dell’udito e la natura
volontaria e selettiva dell’ascolto.

Pauline Oliveros nel suo libro Deep listening, la pratica sonora di una compositrice definisce il deep listening come l’ “imparare a espandere la percezione dei suoni per includere l’intero continuum spazio-temporale del suono – includendone il più possibile la vastità e la complessità”. In pratica, il Deep Listening comprende esercizi di propriocezione corporea, ascolto guidato dei suoni della vita quotidiana e improvvisazione.

In particolare in questo workshop verrà esplorato l’ascolto come strumento poetico per allargare i confini del reale.
Qual’è la differenza tra un suono ricordato, un suono sognato e uno appena ascoltato?
L’azione collettiva sarà rivolta a pratiche di abbattimento di queste distinzioni percettive.

A partire dal Deep Listening di Pauline Oliveros i partecipanti verranno guidati alla riscoperta delle potenzialità immaginative dell’ascolto, accogliendo il rischio che i suoni interiori possano rivelare nuovi paesaggi inesplorati.


Il workshop sarà strutturato in 2 parti distinte.

PRIMA PARTE – h. 11 – 13

Durante la prima parte del workshop ci occuperemo del paesaggio sonoro attraverso esercizi rivolti alla stimolazione della nostra attenzione.
Quando finisce il suono? Quando inizia la memoria?
Queste ed altre domande saranno il punto di partenza per meditazioni sonore ed esplorazioni dello spazio, attraverso la voce e il corpo.
L’ascolto ci permetterà di entrare a contatto con la natura profonda dei suoni che ci circondano, creando uno stato di permeabilità acustica tra i partecipanti e il paesaggio urbano.

SECONDA PARTE – h. 14.30 – 17

La seconda parte del workshop invece indagherà il rapporto tra l’ascolto interiore e la scrittura creativa, in particolare quella poetica.
Guidate dalla consapevolezza che anche le parole e i pensieri sono in primo luogo suoni, prenderemo ispirazione da poeti e mistici di varie epoche e tradizioni per elaborare una metodologia compositiva personale.
A partire da esempi illustri, come il poeta Osip Mandelstam e le sue immagini sonore o il mistico Richard Tolle e le sue metafore musicali, proveremo a scrivere a partire da delle stimolazioni inedite.


Il giorno prima Sabato 18 nel laboratorio di SpazioB**K alle 11, SpazioB**K e VOLUME proporranno l’incontro a più voci con Diana Lola Posani, Azzurra D’Agostino, Franca Rey e Francesco Bergamo per parlare del libro di Pauline Oliveros e “espandere l’ascolto” verso territori di ricerca affini.

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24.9 / DOWNTOWN BOYS / Circolo Gagarin

DOMENICA 24 SETTEMBRE H. 18
DOWNTOWN BOYS + SPIRITO DI LUPO

CIRCOLO GAGARIN
Via Luigi Galvani 2bis – Busto Arsizio (VA)
prevendite su DICE.FM – 12€ + d.p.

è la prima volta che organizziamo una concerto insieme al Circolo Gagarin e siamo contenti perché è un posto bello dove si sta bene. siamo anche contenti perché a suonare il 24 settembre pomeriggio (sì, si comincia alle 18) ci saranno due grupponi: il primo sono i Downtown Boys da Providence, Rhode Island, USA, con dischi su Sub Pop Records e Don Giovanni Records . positive punk politicizzato e incendiario, nel 2018 chiusero la seconda edizione di ZUMA e non lo dimenticheremo facilmente.

l’altro sono gli Spirito Di Lupo, band di Milano che mescola il suono punk italiano degli anni ’80 all’anarcopunk di stampo britannico e rifà tutto a modo suo, in chiave inner peace punk. nuovo disco appena uscito per l’iconica La Vida Es Un Mus Discos.


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30.9 – 1.10.23 / DUE GIORNI / festival allo Spazio Teatro 89

SABATO 30 SETTEMBRE
DOMENICA 1 OTTOBRE
DUE GIORNI – una specie di festival.

SPAZIO TEATRO 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano
Prevendite aperte su DICE.FM

La collaborazione fra Volume e Spazio Teatro 89 inaugura la propria seconda stagione con un piccolo festival, che si chiama DUE GIORNI, Sabato 30 Settembre e 1 Ottobre: tutto l’impegno profuso è andato nel scegliere e invitare gruppi e partecipanti, evidentemente non nel nome della manifestazione (che parola bellissima: manifestiamoci). Nove artisti, più di quindici amici che porteranno dischi, vestiti, libri e birre, sicuramente qualche sorpresa, sicuramente qualche imprevisto. Nessuna gerarchia, nessun “running order”: vieni presto, vedi tutti, parla con tutti.

Il Sabato comincerà intorno alle 16 e prevede quattro concerti molto, molto speciali, in ordine sparso. Ci sarà Krano, il loner veneto maestro della rarefazione (e della scrittura), che porterà in dono con il suo gruppo il fantasma di un noir nord-orientale, e a contrastare (completare?) tanta malinconia l’incredibile jazz big band acustica Brenti Orchestra. Creatura singolare del jazzista Alessandro Cau, è un ensemble mutaforma che atterra in ogni luogo con musicisti differenti: la migliore delle scuse per vedersi e raccontarsi. E poi c’è anche un debutto assoluto, quello dei Liquami, che sono Tommaso, Giacomo, Luca, Jacopo, e Marco. Non hanno mai suonato prima dal vivo, anche se li avete visti farlo separatamente tante volte se siete andati a vedere Fine Before You Came, Generic Animal, Any Other, Asino, Dummo o Verme. Tutti insieme lo faranno stasera – un po’ cacofonia un po’ ninnananna, tutta sorpresa. Il quarto gruppo del Sabato saranno i Movie Star Junkies, una Festa di Compleanno che è un po’ scappata di mano, qualcuno si è fatto male ma questo non è un buon motivo per smettere di suonare. Punk? Sì. Blues? Pure.

La Domenica si comincia prima: intorno alle 15.00, per non finire tardi.
La primissima parte del pomeriggio sarà affidata a Classical Hooligans, duo di selecter di musica classica che per la prima volta avranno l’onore e le responsabilità di aprire al pubblico la  Fonoteca pubblica di Spazio Teatro 89: oltre 5mila dischi disponibili per consultazione e ascolto. Per confonderci le idee, due one-man-band che più diverse non potrebbero essere: Everest Magma e Giacomo Laser. Il primo con il più recente album Alto/Piano ha regalato uno dei dischi più intensi e stranianti degli ultimi anni, fra folk acidissimo, psichedelia, ambient e l’eccentricità del minimalismo italiano degli anni ‘70. Giacomo Laser interromperà invece la propria carriera dal vivo il 30 Settembre 2023 da qualche parte nelle Marche, per concentrarsi sulla reunion -con se stesso- a partire dall 1° Ottobre: prima data del nuovo tour, oggi. Nessuno, sicuramente neanche lui, sa cosa verrà a “suonare”. Ci sarà spazio anche per due gruppi dall’estero, nella nostra DUE GIORNI: finalmente riporteremo a Milano gli sloveni Širom, trio sloveno di folk immaginario, estremamente locale ed estremamente globale. Il loro più recente album The Liquified Throne of Simplicity ha brillato nelle classifiche di fine anno del 2022 e finalmente possiamo ascoltarlo dal vivo. Dal meglio del 2022 al meglio del 2023: il debutto omonimo di Yalla Miku è sfacciatissimo e convintissimo nel mischiare musiche tradizionali di Africa Orientale e Settentrionale con krautrock, post-punk ed elettronica: uno degli album più energizzanti e puramente creativi di quest’anno.

Siccome più siamo, più ci divertiamo, ecco anche la lunga (e in allungamento) lista di amici che porteranno le cose che fanno, pubblicano o rimettono in circolo:

VOLUME / FAMILIA POVERA / SPAZIO BK / SCALDASOLE BOOKS /
BONGO JOE / LES GIANTS / BLACKSWEAT / MAPLE DEATH / ARTETETRA / HEIMAT DER KATASTROPHE / SER / FRANKENSTEIN MAGAZINE / AROUND THE BLOCK / RATEMATICA / MURALESTREMO / SFERA / BIRRA VETRA / URSSS / MIO NONNO

Infine, DUE GIORNI non è dedicato solo agli adulti. Grazie al neonato progetto SFERA sono in programma anche attività per bambini: musica, movimento e teatro per i più piccoli.

Siamo inoltre certi che accadranno delle sorprese: ma essendo tali, non potremmo dirvele nemmeno se le conoscessimo.

Vuoi chiederci qualcosa?
[email protected]

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DOVE DORMIRE? se arrivate da fuori Milano, ecco qualche link di posti fidati dove potete fermarvi a due passi dallo Spazio Teatro 89:

https://sansiro.ideahotel.it/it/

https://www.trovailtempo.it/index.php/it/

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16.04.23 / DWARFS OF EAST AGOUZA / Ligera – Milano

SUNSAY APRIL 16TH
THE DWARFS OF EAST AGOUZA

LIGERA
Via Padova 133 – Milano

Dwarfs Of East Agouza are one of the leading names in ‘outernational’ music globally.
Founded in Cairo by Maurice Louca (Alif, Bikya), Sam Shalabi (Land of Kush, Shalabi Effect) and Alan Bishop (Sun City Girls, The Invisible Hands), the trio has developed a unique and always recognizable sound, changing shape from free jazz to Krautrock to Arabic influences and Egyptian Shaabi music. New album out Spring 2023 on Sub Rosa.

https://thedwarfsofeastagouza.bandcamp.com/album/bes

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08.03.23 / HORSE LORDS – Spazio Teatro 89

WEDNESDAY, MARCH 8TH
HORSE LORDS

SPAZIO TEATRO 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

Horse Lords in the last twelve years have been welcomed by music critics as one of the most interesting newcomers in the US underground. And rightly so: absorbed air, precise shirts and glasses, the four from Baltimore represent the latest incarnation of “cultured” American rock, which finds godfathers in the minimalism of Steve Reich and Terry Riley, in the 90’s post-rock of Tortoise and Trans AM and countless other “right” influences: Malian blues, polyrhythms, Talking Heads, Don Van Vliet, micro-tonal music, Teutonic stuff between Klaus Dinger, Jaki Liebezeit and Holger Czukay. The sound stratification of the Horse Lords had already managed to break through the international scene with the unsurpassed Interventions of 2016, but in 2020 the band had confirmed itself with The Common Task and in November 2022 it came out with the sensational new Comradley Objects, a beautiful album inspired to principles of collectivism and abandonment of individuality and included in most of the year-end rankings of sector magazines.
Their live at the latest Le Guess Who? it left the audience who crowded the Pandora hall of the Tivoli dumbfounded and was one of the highlights of the prestigious Dutch festival.
Opening Julia Reidy, Australian experimental guitarist based in Berlin.

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03.02.23 / ORCHESTRE TOUT PUISSANT MARCEL DUCHAMP / Spazio Teatro 89

FRIDAY, FEBRUARY 3RD
ORCHESTRE TOUT PUISSANT MARCEL DUCHAMP

SPAZIO TEATRO 89
Via Fratelli Zoia 89 – Milano

Born in Geneva in 2006 at the instigation of double bass player Vincent Bertholet, the Orchester Tout Puissant Marcel Duchamp is initially a sextet (“a rock group with marimba” as Bertholet defines it) whose name intends to pay homage to African orchestras and Dada art together. A Third World and ecological spirit, and a programmatic reluctance to gender schemes, conventions and labels. It was in 2016, on the occasion of the tenth anniversary of the project, that the decision was made to expand the band to the XXL format, which will obviously be on our stage this evening: double rhythm section, double bass, two marimbas, cello, violin, wind instruments, guitars . Everyone sings.
Their latest album “We’re ok but we’re lost anyway”, released in 2021 for Bongo Joe Records, was greeted by a real ovation, and also mentioned by Gilles Petterson as one of the best things released last year year.
The network of artistic references for the Orchestra is impressive: The Ex, Stereolab, New Orleans fanfares, African polyrhythmic orchestras, minimalism and spiritual jazz.
But it is live that this collective, elastic and elusive, captures and captivates, shows off a miraculous creativity, especially in asphyxiated and suffocating times like these: irresistible rhythms, songs with a circular pace that grow in a riot of harmonies, timbres and colors, sharp, surreal and poetic texts, a blaze of sound that with inexorable precision moves and moves, dances and excites.

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05.04 /// Satana fa le fanzine e le cassette, ma non i coperchi

Volume – dischi e libri + Spazio bk + Libri Finti Clandestini
insieme per

SATANA FA LE FANZINE E LE CASSETTE, MA NON I COPERCHI
concerto + reading a cura di Andrea de Franco
domenica 5 aprile ore 18 in via porro lambertenghi 20

A partire dal giorno di Halloween dello scorso anno, Satana ha iniziato a visitarmi ogni giorno. Per una settimana mi ha svegliato ogni mattina facendomi il caffè e rompendomi le scatole con una serie di cose da fare. Il sei Novembre ha smesso di venire. In quei sette giorni ho disegnato una storia mettendo per iscritto chiaramente tutto quello che Satana mi aveva detto da quando mi si era accollato. Ho mandato il risultato a Press Press, dei ragazzi che a Milano fanno molto bene stampe e libri, e ne hanno ricavato una fanzine. Negli stessi giorni Satana mi ha convinto a finire un disco, che avevo cominciato a registrare solo dieci anni fa. Ho finito le canzoni e l’ho mandato a Maple Death Records, un’etichetta che fa ottimi dischi. Dato che per colpa di Satana mi ritrovo questo disco e questo libro, mi sembrava il caso di venire a trovare una libreria e un negozio di dischi (Spazio B**K e Volume) e provare, per una sera, a far convivere parole e suoni, disegno e musica, narrazione e psichedelia, e provare ad evocare Satana (senza rischi per la salute di nessuno).

Andrea De Franco nasce in Puglia nel 1989. Dopo gli studi inizia a pubblicare lavori propri e di amici con la micro-anti-casa editrice DE PRESS. Ha collaborato con realtà come Modo Infoshop, Libreria Francavillese, Colorama, Press Press, Just Indie Comics, kuš!, Checkpoint Charly ed altre. Fa musica a nome FERA, pubblicando il suo primo disco per Maple Death Records a febbraio, ed è DJ, disegnatore e ballerino per Undicesima Casa. È di prossima pubblicazione il suo primo graphic novel non autoprodotto per Eris Edizioni.

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VENIAMO DAL BASSO COME UN PUGNO SOTTO IL MENTO di Alice Diacono /// 13.02.2020

VENIAMO DAL BASSO COME UN PUGNO SOTTO IL MENTO di Alice Diacono
con Alice Diacono, Martina Castigliani e Giovanni Bitetto
in collaborazione con Volume – dischi e libri
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Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento è una raccolta illustrata di poesie in prosa e prose poetiche. Un viaggio lungo dieci capitoli in cui si parla di: presa di coscienza della propria femminilità, respiro, piccioni, cadute dai pattini, buchi neri, incapacità di amare, Antropocene, Cazzocene, file alle Poste, cuochi pakistani, Gesù, precariato emotivo ed economico, sradicamenti, clamori, pensamenti, euforia e disforia, dinosauri, morti e rinascite.
I testi, scritti per essere letti a perdifiato e per arrivare anche a chi non legge abitualmente o odia la poesia, vanno giù come patatine fritte. La lettura prevede inoltre musica da sballo dai ritmi sferzanti e un gran coinvolgimento emotivo con picchi di sfrenato romanticismo e altri di tormentato esistenzialismo, il tutto servito in salsa agrodolce.
Ottimo anche per essere gustato in compagnia, in treno, tra un articolo e l’altro della tempolinea, al trotto, al galoppo, in marcia verso la distruzione del capitale e del patriarcato, dalla parrucchiera, al tabernacolo e sul cesso.

Giovedì 13 Febbraio vi aspettiamo da Volume, alle 19.30
Dialogheranno con l’autrice:
Martina Castigliani – Giornalista del Fatto Quotidiano, ha scritto per Libération e Idioteca. Nel 2019 ha pubblicato Cercavo la fine del mare (Mimesis).
Giovanni Bitetto – Scrive per The Vision, ha scritto per Il Tascabile, L’Indiscreto, Terra Nullius e Naziona Indiana. Ha pubblicato un racconto nella raccolta Odi (effequ, 2017) e nel 2019 il suo romanzo d’esordio Scavare (Italosvevo). E’ assistente redattore al Saggiatore.

 

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Love Trap al Circolo IAM /// 18.01.2020

VOLUME esce da VOLUME ed entra al Circolo IAM per il concerto dei Love Trap.

Love Trap è un entusiasmante progetto di due noti musicisti della scena musicale underground europea. Nell’aprile del 2018, Stefano Isaia (Movie Star Junkies, LAME) e Marco Spigariol (Vermillion Sands, Krano) hanno deciso di rinchiudersi in una piccola stanza semplicemente arredata con due sedie, un pianoforte incasinato, una chitarra sgangherata e alcuni strumenti a percussione.

La loro libera improvvisazione si è rapidamente trasformata in un flusso musicale di coscienza di otto giorni che si è manifestato in otto tracce che rendono omaggio alle influenze musicali classiche, ma che riflettono anche il loro contesto contemporaneo.
Insieme, le canzoni uniche di Love Trap catturano l’eternità dell’emozione umana, evocando un profondo senso di desiderio malinconico, l’agonia dell’amore e della perdita e le fastidiose fitte di rimpianto quando si immagina cosa potrebbe essere stato.

“Love Trap. Fresh elements and new looks at classical forms. The songs were on the tip of my mind, I couldn’t quite find the words but knew them already and knew they were there already. Lost undiscovered classics. Small room sound, piano, rotten guitar and organ.”
Delaney Davidson

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Circolo IAM (Inside Anfiteatro Martesana) è un progetto culturale portato avanti da volontari e fondato sulla condivisione di saperi .
Per accedervi è necessario diventare soci dell’associazione Ciclofficina Pontegiallo, affiliata all’ente A.S.C., facendo domanda di ammissione qui: http://circoloiam.it/tesseramento/.
Una volta ammessi, i nuovi soci potranno accedere al circolo previo versamento in loco della quota associativa di 5 € valida per l’interno anno solare.

Anfiteatro Martesana, Parco Martiri della Libertà Iracheni 1
Si accede direttamente dal Naviglio Martesana, oppure da Via Agordat e Via Rancati

MM1 Turro / Gorla
MM2 Cimiano
Bus: 44 – 56